Milan, Florenzi: “Serie A ed Europa: Napoli battibile. Obiettivo entrare in Champions”
Così Alessandro Florenzi, terzino destro del Milan, si confessa ai microfoni di Sport Mediaset:
Quali sensazioni provi dopo essere finalmente tornato in campo? La tua condizione fisica?
“Sono felice di essere tornato, questa sosta per me è stata una manna dal cielo: ho potuto continuare a lavorare ma l’ho fatto in campo con i miei compagni. Sono cresciuto fisicamente e atleticamente e ora mi sento pronto per aiutare la squadra ancora di più”.
E dal punto di vista psicologico? Sono stati mesi difficili, hai avuto brutti pensieri?
“Sì, c’è stato un piccolo momento in cui ho pensato di cercare altre strade durante questi mesi. Ma per fortuna la mia famiglia mi ha fatto pensare bene a quello che volevo e la verità è che quando ho visto di nuovo il pallone tutti quei pensieri sono andati via”.
Cosa può dare ancora Alessandro Florenzi al Milan e al calcio italiano?
“Posso dare tanto e mi sento di poter dare tanto ogni giorno qui. Sono pronto ad aiutare tutti, in primis devo stare bene io perché poi se sto bene posso dare tanto. La motivazione che mi ha spinto a recuperare in questi mesi è tanta. Dispiace sempre vedere i compagni soffrire da fuori e non poterli aiutare in pieno. Soffri anche fuori ma non come quando sei dentro lo spogliatoio. Spero adesso di essere una carta importante per il Milan e sono qui per questo”.
Ora arriva la prima di tre sfide delicate contro il Napoli: che sensazioni hai?
“Non è la prima partita di tre gare contro il Napoli. Dobbiamo pensare a una gara alla volta. Sul fatto di essere svantaggiati e già sconfitti è una cosa che dicevano anche l’anno scorso e poi in molti si sono rimangiate le critiche e sono saliti sul carro. Si dicevano allora e si dicono ancora oggi tante cose, ma quello che dicono fuori non ci tocca molto. Il valore di queste voci è poco o nulla, sappiamo di aver scritto l’anno scorso una pagina importante per il Milan dopo tanto tempo. Siamo una squadra forte, poi ci sono annate che vanno bene e altre che vanno meno bene. E a volte trovi altre squadre che trovano il loro punto di svolta, come quest’anno il Napoli. In questo momento il nostro obiettivo deve essere arrivare nei primi quattro posti”.
Dopo questa di campionato, ci saranno allora altre due sfide in Champions con il Napoli: partite diverse?
“Saranno due partite molto toste contro una squadra forte ma io non penso che loro abbiano esultato così tanto quando hanno pescato il Milan, vista anche la storia che ha il Milan con la Champions. Saranno due belle sfide che porteranno una squadra italiana in semifinale dopo tanto tempo e questo è anche un bene per l’Italia. Di certo per me nessuna squadra è imbattibile”.
Ritroverai Spalletti come avversario…
“Sicuramente lo abbraccerò negli spogliatoi, poi saremo avversari ma resterà uno degli allenatori più influenti che ho avuto nella mia carriera”.
Spalletti che dopo l’esperienza al Psg poteva tornare a essere tuo allenatore…
“Abbiamo chiacchierato io e Spalletti, poi non c’è stato niente di concreto ma due battute le avevamo scambiate”.
Che giocatore è Kvaratskhelia? Ti ha impressionato?
“È un giocatore molto bravo che sta facendo la differenza. Penso che si possa fermare più di squadra che singolarmente ma dobbiamo pensare a come fermare il collettivo del Napoli più che un solo giocatore”.