Milan-Napoli 25/11/79 (1-2)

Un tempo, quando le partite si giocavano tutte di domenica pomeriggio, anche i recuperi, quando le condizioni meteorologiche impedivano il regolare svolgimento delle gare, si svolgevano alla luce del sole. Il 25 novembre 1979 a San Siro, in occasione di Milan – Napoli, il match fu interrotto sullo 0 -0 dall’ arbitro Bergamo ( quello di “calciopoli”) al quinto minuto della ripresa, a causa di una fittissima nebbia incombente sulla Città della ” Madonnina “. Nei giorni immediatamente seguenti le polemiche si sprecarono furiose. Il perché è presto detto : facendo cominciare il secondo tempo, gli spettatori non avevano più diritto al rimborso del biglietto. Sia come sia, la partita vene recuperata, con inizio alle ore 14,30 mercoledì 12 dicembre. Il Napoli di  Vinicio seconda edizione, autore fino a quel momento di un campionato non esaltante, sembrava proprio destinato a vestire la parte dell’ agnello sacrificale. Il Milan fresco orfano di Liedholm e Rivera ( il primo passato alla Roma ed il secondo ritiratosi ) era campione d’ Italia in carica, ed inseguiva l’ Inter prima in classifica, a soli tre punti di distanza ( ricordiamo che la vittoria di punti ne valeva due ). Quindi, battendo gli azzurri, i rossoneri si sarebbero issati ad una sola lunghezza di distanza dai ” cugini “. Agli ordini di Longhi di Roma così scesero in campo le squadre : Milan con Albertosi, Minoia, Maldera III°, De Vecchi, Collovati, Baresi. Buriani, Bigon, Chiodi, Romano ( 55° Antonelli ) , Mandressi. Allenatore era Massimo Giacomini, al tempo ” enfant prodige ” della panchina, reduce da una fresca promozione in A con l’ Udinese, serie che i friulani non calcavano dal 1962.Il Napoli era invece composto da : Castellini, Bruscolotti, Raimondo Marino. Bellugi,Ferrario,Tesser.Capone, Vinazzani, Musella, Filippi, Speggiorini ( 80° Damiani ).  La partita rispettò i canoni previsti : Milan all’ attacco e Napoli sulla difensiva, con qualche puntata in contropiede. ” Giaguaro ” Castellini è però in gran forma ( quella stagione vinse il premio come miglior giocatore dell’ intera serie A, secondo le votazioni dei giornalisti ) e, dove non arriva lui, ci pensano i difensori azzurri. Raramente il Milan si rende davvero pericoloso, pur mantenendo una costante supremazia. Il secondo tempo ripete il medesimo cliché, ma il Milan molla un po’ la presa. Pian piano il Napoli comincia ad affacciarsi sempre più spesso nell’ area rossonera, ed al 65° passa, con un gran tiro al volo del ” maratoneta ” Filippi, dopo una corta respinta di Minoia di testa. La reazione dei campioni è furiosa ; appena sessanta secondi dopo, per anticipare il compianto Stefano Chiodi, Ferrario spedisce la sfera alle spalle di Castellini, all’ incrocio dei pali. Ma l’ ” infortunio ” del buon Moreno, non avrà per fortuna conseguenze. Al 75°, su punizione battuta da  Antonio Capone, detto scherzosamente ” Al “, il lungo Raimondo Marino svetta di testa, e beffa per la seconda volta Albertosi. Ora il Milan non ne ha più, gli ultimi assalti non cambiano le cose : a sorpresa il finale recita questo punteggio :  Milan 1 – Napoli 2. Un giusto premio ad una gara quasi perfetta del nostro Napoli, nonostante, quel 1979 – 1980, fu piuttosto arido di soddisfazioni per il grande Luis Vinicio ed i suoi. Con la perla però, di una vittoria alla ” Scala ” del calcio…

     Considerando il ben diverso numero di trofei in bacheca fra Milan e Napoli. non è affatto disprezzabile il bilancio azzurro all’ ombra della ” Madonnina “,         con ben 16 vittorie e 26 pareggi ( 32 sono le sconfitte ). Lucianone Spalletti ed i suoi stanno vivendo un momento magico, come dimostrato nella notte di       Glasgow. Certo, siamo solo alla settima giornata ma, se arrivasse il successo numero diciassette ? Vai Napoli !!!

EMANUELE OROFINO

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