Napoli: è l’ora dell’Europa per sognare in grande
Il Napoli si prepara ad affrontare la Champions League 2025/26 con entusiasmo, ambizione e un progetto solido alle spalle. Dopo una stagione esaltante in Italia, la società è pronta a rilanciarsi in Europa con un ruolo da protagonista. La guida è quella di Antonio Conte, tecnico determinato e carismatico, che ha deciso di restare in azzurro anche per provare a scrivere una pagina importante nella storia europea del club.
Il presidente Aurelio De Laurentiis e la dirigenza stanno lavorando con fermezza per garantire allo staff tecnico una rosa lunga, competitiva e ricca di esperienza internazionale. Il Napoli non vuole solo partecipare alla Champions: vuole esserci da protagonista, e ha tutte le carte in regola per riuscirci. L’obiettivo è quello di superare la fase con il girone unico e puntare con convinzione ai quarti di finale, e poi, perché no, sognare ancora più in grande.
La crescita europea del club non è frutto del caso. È un percorso avviato con Rafa Benitez, nel post Mazzarri, che riportò entusiasmo e mentalità vincente. Proseguito poi da Maurizio Sarri, che diede gioco e consolidò credibilità al Napoli anche oltre i confini nazionali. Ancelotti e Spalletti hanno valorizzato ulteriormente la dimensione internazionale degli azzurri, culminata con i quarti di finale nella Champions 2022/23. Ora tocca a Conte dare continuità a questo cammino.
Conte, da calciatore, ha alzato la Champions League e ha disputato tre finali e una semifinale. Da allenatore ha raggiunto i quarti, e ora ha un obiettivo chiaro: regalare a sé stesso e ai tifosi partenopei un cammino europeo degno della storia che il Napoli sta costruendo. Non ama fare proclami, ma il mister sa che le potenzialità ci sono e che l’Europa può essere il palcoscenico perfetto per portare il Napoli ancora più in alto.
Il club intanto guarda oltre: vuole diventare un brand globale, riconoscibile, vincente. E l’Europa è il trampolino perfetto. La Champions non si pianifica nei dettagli, ma si affronta con coraggio, organizzazione e fame. E il Napoli di Conte ha tutte queste qualità. Sognare non è solo lecito: è doveroso.
Luigi Giordano