Napoli formato Champions espugna Ibrox. Tre gol nella ripresa decidono la sfida.
RANGERS – NAPOLI 0-3
Marcatori: 67’ Politano su rig.; 84’ Raspadori; 90’ Ndombele
RANGERS (4-2-3-1) – McGregor; Tavernier (82’ Kamara), Sands, Goldson, Barisic; Davis (82’ Tillman), Lundstram; Jack (63’ King), Arfield (72’ Matondo), Kent; Morelos (72’ Colak). All. Van Bronckhorst
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Mario Rui (76’ Olivera); Anguissa, Lobotka , Zielinski (82’ Ndombele); Politano (76’ Zerbin), Simeone (76’ Raspadori), Kvaratskhelia (90′ Elmas) ;All. Spalletti
Arbitro: Antonio Mateu Lahoz (Spagna) Assistenti: Pau Cebrian Devis; R.Del Palomar VAR:M.Fritz
Ammoniti: Morelos, Lundstram, Politano, Sands, Barisic, Tavernier. Espulso Sands al 55’
Note: Angoli 5-5; Rigore parato da McGregor a Zielinski al 56’
Ibrox Stadium (Glasgow) – Clima da brividi all’Ibrox. Stadio stracolmo e coreografia spettacolare in onore della defunta Regina Elisabetta. Spalletti sceglie Simeone in attacco per sostituire Osimhen e si affida per il resto all’undici base con Mario Rui a sinistra invece di Olivera che era partito titolare con il Liverpool. Per gli scozzesi tanti cambiamenti rispetto alle ultime gare. Il tecnico olandese Van Bronckhorst si affida ai suoi veterani ad iniziare dal 40enne portiere McGregor e con dietro una finta difesa a 4 che diventa a 3 nei momenti di pressione offensiva con gli esterni molto alti.
La gara si infiamma subito con lo stadio a trascinare i padroni di casa. Dopo doli 30 secondi subito prima occasione per i Rangers con Morelos che colpisce di testa nell’area piccola ma non inquadra la porta.Dopo un minuto di confusione della difesa azzurra (oggi in maglia bianca), la risposta del Napoli non si fa attendere. E’ Zielinski a trovare la palla giiusta dal limite ma la sua conclusione scheggia l’incrocio dei pali con McGregor pietrificato. Il Napoli soffre però il pressing alto degli scozzesi che si fanno ancora pericolosi al 12’ con un tiro di Arfield dal limite che Meret devia in angolo con la mano di richiamo. E’ una gara di botta e risposta tra le due squadre. La risposta del Napoli è firmata Simeone che, su assist di Zielinski, tira sul corpo del portiere in uscita. I Rangers cercano con il loro asfissiante pressing di mettere in difficoltà la manovra del Napoli che riesce sempre ad uscirne grazie al palleggio. Su punizione gli azzurri trovano le migliori occasioni. Clamorosa quella al 37’ con la sfera che danza davanti alla porta dei Rangers e Goldson rimedia spedendo la sfera in calcio d’angolo. Nei minuti finali altra grossa occasione per la squadra di Spalletti. Protagonista Kvara, che era apparso un pò in ombra nella prima frazione di gioco. Destro a giro del numero 77 del Napoli che esce di pochissimo alla sinistra di McGregor.
La rirpesa si apre ancora con i Rangers che con il rpessing alto provano a frenare la manovra del Napoli. Ma sono gli azzurri a scuotere la partita al minuto 56’. Simeone lanciato a rete viene frenato da Sands con un calcetto appena entro l’area. Rigore netto e doppio giallo per il difensore dei Rangers che restano così in 10. Su dischetto si presenta Zielinski che si vede la conclusione respinta da McGregor e sulla ribattuta gol di Politano. Ma tutto viene fermato perchè il portiere si era mosso in anticipo e il rigore viene fatto ripetere. Zileinski si ripresenta dal dischetto e ancora una volta McGregor lo ipnotizza nella bolgia di Ibrox. Sembra una mazzata per gli azzurri ma dopo pochi minuti ancora un’occassione per gli azzurri. Mano di Barisic su tiro di Kvara e altro rigore sacrosanto. Stavolta sul dischetto va Politano che non sbaglia anche se McGregor anche stavolta intuisce l’angolo giusto. Vantaggio meritato per il Napoli. Il Napoli in vantaggio di gol e uomini sembra non pago e cerca di chiudere la partita. Spalletti inserisce Raspadori Zerbin e Olivera al 76’ per dare maggiore vigore alla manovra e sfruttare gli spazi lasciati dai padroni di casa. Ma è sempre Zielinski a cercare la via della rete, nella sua sfida personale con McGregor, che gli nega ancora una volta la gioia del gol. A chiuderla è però Raspadori che con uno scambio al limite con Olivera, entra in area e batte McGregor. Anche per lui all’esordio in Champions subito gol come fu per Simeone contro il Liverpool. C’è tempo anche per il terzo gol siglato dal giocatore più criticato in questo avvio di stagione, Ndombele che gli vale una grande iniezione di fiducia.
Espugnare Ibrox non è da tutti e il Napoli formato Champions stupisce ancora e prende la vetta del girone a punteggio pieno in solitaria. Un messaggio chiaro anche al Milan per domenica sera nella sfida che vale il vertice.