Napoli-Sampdoria 07/01/17 (2-1)

‘ Italia intera era pervasa da un’ ondata di freddo inusuale. Anche Napoli non faceva eccezione. Sugli spalti del San Paolo la sera del 7 gennaio 2017, alle ore 20,45,  soffiava un vento gelido più unico che raro per la nostra Città. tanto che, gran parte dei giocatori indossarono i guanti per difendersi dalla rigidità del clima.  Il Napoli del Sarri secondo atto scese in campo con quella meravigliosa maglia bianca con la striscia trasversale azzurra, ricalcante quella degli inizi degli anni ’60. L’ avversario in quel caso per l’ ultimo turno d’ andata era la Sampdoria di Marco Giampaolo allenatore dalle qualità straordinarie, ma forse frenato nella sua carriera dal suo carattere particolare. Il Napoli non riuscì nel primo tempo ad imprimere al match quel ritmo incessante che stordiva gli avversari, tipico del triennio dell’ attuale tecnico della Lazio. I doriani bloccavano efficacemente il palleggio degli azzurri. Non c’ era stata praticamente nessuna occasione clamorosa, quando al 30°, Patrick Schick ( oggi protagonista in Bundesliga con il Bayer Leverkusen ) si libera di Chiriches scattando sulla destra, entra in area ed effettua un tiro – cross cerando Fabio Quagliarella. Sulla sfera di petto interviene sfortunatamente di petto Hysaj e, per i buon Reina non c’è nulla da fare. Il primo tempo si chiude così con i liguri avanti per 1 -0. Nella ripresa è ancora la Samp a provocare la prima emozione, con Schick che ” cicca ” in piena area un servizio di Muriel. Gli azzurri continuano a trovare difficoltà nel trovare sbocchi ma, al 61° avviene la svolta ; Silvestre, già ammonito, compie un ingenuo fallo di ostruzione su Reina intento ad un rinvio di piede : a termine di regolamento, per l’ arbitro Di Bello diventa inevitabile mostrargli il secondo cartellino giallo con conseguente espulsione. Il Napoli si ringalluzzisce e poco dopo, una combinazione volante fra Callejòn e Mertens per poca non porta “Ciro” ad impattare. Al 77° arriva il sospirato pareggio con Gabbiadini, lesto ad approfittare praticamente a porta vuota, una classica combinazione fra Insigne e Callejòn. Gli azzurri ci credono, ma il portiere Puggioni compie due autentiche prodezze sullo stesso Gabbiadini e su Hamsik. Quando sembra ormai scritto il pareggio, la tenacia del Napoli ha la meglio proprio al fotofinish. Al 95°, Strinic coglie al volo l’ opportunità offertagli da un corto rinvio di Pereira, servendo all’ altezza del rigore il liberissimo Tonelli, al suo esordio con la maglia azzurra. Secca conclusione di Lorenzo, e Puggioni stavolta non può proprio evitare il gol. Gli infreddoliti spettatori presenti esplodono in un urlo liberatorio, per l’ insperato ( a quel punto ) 2 -1 finale. Del resto, con Sarri, le emozioni non finivano mai…

    Negli ultimi anni, la Samp ha perso spesso e volentieri al ” Maradona “, al contrario di una tradizione abbastanza favorevole sviluppatasi dagli anni ’60 fino agli inizi degli anni ’90. Basti pensare che nel settennato di Diego, soltanto una volta gli azzurri ebbero la meglio. Ora il bilancio parla di 27 successi contro 9 per il Napoli, con 21 pareggi. Dopo l’ ottimo pareggio in casa della Juve, è tornato il momento di tornare a vincere fra le mura amiche. Vai Napoli !!!

EMANUELE OROFINO

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