Il paradosso Osimhen
Il paradosso azzurro dell’Estate 2024 porta un solo nome, quello di Victor Osimhen.
E’ ormai diventata una telenovela la sua cessione con la clausola sbandierata da Gennaio dopo la firma del rinnovo milionario. Un boomerang di cui Conte era a conoscenza ma che è stato gestito dalla società non proprio come se lo attendeva il neo tecnico azzurro. Sembrava ogni settimana imminente la cessione del nigeriano e invece siamo arrivati a poco più di una settimana dalla chiusura del mercato e con la prima giornata già passata (e male..) e Osimhen è ancora un giocatore del Napoli. Ecco..da questo dobbiamo partire nella nostra analisi. Perché Osimehn è e resta fino ad oggi uno stipendiato del Napoli. Si allena, a volte a parte, ma non ha giocato neanche un minuto delle gare amichevoli e di quelle ufficiali contro Modena e Verona. Zero i gol del Napoli in queste due gare…e allora ci si chiede..ma perché Osimehn non può giocare? Tanti altri calciatori sono in lista di sbarco ma non tutti fanno tribuna. Emblematico il caso di Dybala che, pur essendo prossimo a lasciare i giallorossi, continua a far parte del gruppo della Roma e domenica ha anche giocato 20’ finali “rischiando” di risolvere la partita.
Visto l’avvio sterile dell’attacco azzurro e vista la gara già da dentro o fuori alla seconda giornata al Maradona contro il Bologna, perché non far giocare Osimehn?
Ormai l’attaccante nigeriano è come un negozio di lusso messo in vendita ma con la saracinesca abbassata…giorno dopo giorno perde il suo valore perché nessuno sa realmente se dentro ci siano ancora i “beni di lusso” che lo hanno reso così ricercato. Il Napoli sta facendo un doppio danno a se stesso, sia tecnico che di immagine. Quindi fintanto che Osimhen sarà un giocatore stipendiato facente parte della rosa azzurra, deve giocare e poi le strade, se il mercato lo permetterà, si divideranno lasciando spazio a Lukaku ormai promesso sposo in attesa all’altare.
Il Napoli non può permettersi di perdere altri punti e rischiare una stagione di sofferenza come quella dello scorso anno.