PIA’:”IL GRUPPO E’ STATO IL SEGRETO DI QUESTA STAGIONE”
La festa promozione è stata archiviata. Adesso è tempo di fare un bilancio sulla stagione appena trascorsa e di volgere lo sguardo al futuro. In tal senso è improntata l’intervista che l’attaccante brasiliano Inacio Pià ha rilasciato in esclusiva a PianetaNapoli. Il venticinquenne, nativo di Ibitinga, non ha vissuto una grandissima annata sul piano personale. Tuttavia ha messo la propria firma nelle importantissime vittorie esterne di Treviso e Brescia.
Inacio, quali sono state le tue emozioni nel postgara di Genova e, successivamente, sul bus scoperto nella festa di domenica notte a Napoli?
“A Genova è stato bellissimo. Entrare in uno stadio così bello e per di più gremito da due tifoserie gemellate mi ha regalato un’emozione irripetibile. A Napoli c’erano migliaia di persone: è stato un grande orgoglio capire quanto abbiamo reso felice questa gente che aspettava la serie A da anni ormai”.
Qual è stata la svolta della stagione?
“La svolta si è verificata allorché abbiamo acquisito la consapevolezza di essere un grande gruppo e una grande squadra. Le vittorie esterne nel girone di ritorno hanno in parte chiuso il campionato. Sono state una dimostrazione di forza nei confronti delle dirette avversarie”.
Al contrario, c’è stato un momento in cui non credevate più nella promozione?
“Mai. I momenti difficili ci sono stati: in quei frangenti ci siamo confrontati ed è emersa una gran voglia di non mollare. Questo gruppo non si è mai arreso e alla fine è riuscito nell’intento di conquistare la promozione”.
Il gol al Treviso è stato il più bello da quando vesti la casacca azzurra?
“E’ stato il gol più bello di tutta la mia carriera. Anche perché era da tanto che non partivo titolare e segnare un gol così bello è stato motivo di gran soddisfazione”.
E’ vero che a gennaio volevi partire per andare a giocare con maggiore continuità?
“Si. Premetto che a Napoli sto benissimo. E’ un’ po’ come stare in Brasile: la gente è fantastica e io devo tantissimo alla tifoseria. Nonostante ciò ho 25 anni e ho voglia di giocare: alla mia età ho bisogno di mettermi in mostra. Stare fuori è dura. La mia intenzione era andare via, ma dopo un sereno confronto con la società si è deciso per la mia permanenza. E sono felice, perché ho vinto un altro campionato con il Napoli”.
Il silenzio stampa è stato un ulteriore fattore di coesione del gruppo?
“Non so se il silenzio stampa abbia influito in maniera determinante. E’stata una decisione della società e noi l’abbiamo rispettata. In ogni caso ritengo che anche senza tale decisione avremmo vinto il torneo”.
L’anno prossimo sarai ancora a Napoli?
“Spero di si. Però ti ripeto: non voglio peccare di presunzione ma a 25 anni voglio giocare. Il calcio è la mia vita. Ci sederemo con la società e vedremo se la soluzione migliore sarà rimanere o andare via a giocare con maggiore continuità”