Scampia azzurra: Parco Lucrezia isola felice

“Un gruppo di persone che condivide un obiettivo comune può raggiungere l’impossibile”

Da un recente sondaggio è risultato che i napoletani, oltre a preferire il lavoro in gruppo, sono capaci di aumentare notevolmente il loro rendimento quando lavorano assieme agli altri.

 

Perché si, è proprio vero. Questo è anche lo scudetto dell’aggregazione. Il Napoli campione ha unito conoscenti facendo diventare una piccola comunità una grande famiglia. È quello che è successo al Parco Lucrezia di Scampia. La nuova generazione si è mobilitata dal mese di Marzo per allestire il tutto, non facendosi trovare impreparati per quello che è stato poi il grande giorno. Due mesi di continui addobbi, risate e anche tanta fatica per completare un lavoro fino a tarda sera. Ma sicuramente ne è valsa la pensa.

Non si è lasciato indietro proprio nessuno, da quelli della vecchia guardia fino ai pulcini, che fortuna loro, non hanno dovuto aspettare una vita per assistere al miracolo sportivo azzurro, programmato nei minimi dettagli dal Presidente De Laurentiis, al quale gli vanno riconosciuti lungimiranza e perseveranza.

Si è vissuta insieme una cavalcata già annunciata vincente, ma che come disse mister Spalletti : “ È stata terziata chianu chianu”.

Ormai si aspettava solo la gara della matematica che purtroppo non è arrivata con la Salernitana dove aspettavano tutti il triplice fischio per esplodere in una gioia incontenibile.

Ma la festa ha dovuto attendere solo 4 giorni, quando ad Udine gli azzurri con il pareggio hanno conquistato il terzo scudetto della storia.

 

Il clou si è però raggiunto domenica scorsa. Una festa senza precedenti, non solo al Maradona, ma anche al Parco Lucrezia, che verrà ricordata negli annali. Organizzazione impeccabile: buffet di benvenuto, striscioni, palloncini, gonfiabili, animatori per bambini, fumogeni, fuochi di artificio, spumante, torta e chi più ne ha più ne metta.

Adesso che è finita la stagione calcistica, sale forse un po’ il magone. È tempo di pensare al Napoli che verrà, ma senza dimenticare quello che è stato, aspettando nuovi trofei e nuove gioie, magari puntando al grande sogno annunciato dal presidente De Laurentiis. Il Parco Lucrezia sarà sicuramente pronto a ricolorarsi di azzurro. Non ci resta che attendere, d’altronde, l’attesa del piacere è essa stessa il piacere no?!

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