Scott come Marek
Dalla Scozia allo Slovacchia il cammino è lungo ma può essere più breve di quanto si possa pensare.
Leggi Scott ma ti ricorda Marek. Eh si perché vedendo non solo i filmati della partite di McTominay con lo United ma anche vedendo gli ultimi gol realizzati in settimana in Nazionale scozzese, sembra di vivere un dejavu. Le somiglianze con Hamsik per il tipo di inserimenti e la posizione in campo sono troppo evidenti. Fisicamente più possente lo scozzese sicuramente rispetto all’ex capitano azzurro ma come non avere la sensazione che il Napoli abbia ritrovato quel tipo di giocatore che ne’ in Zielinski e neanche in Fabian avevano realmente sostituito. Per carità parliamo di due giocatori dalla grande tecnica sia il polacco ma soprattutto lo spagnolo che dopo l’Europeo è diventato uno dei più forti nel suo ruolo al mondo. Quello che però ti salta subito all’occhio di Scott McTominay è quel suo aggredire lo spazio in zona offensiva, il suo fiuto del gol partendo da dietro per inserirsi alle spalle della difesa per andare a rete, come nei due gol realizzati contro Polonia e Portogallo. Sembrava di vedere la cresta di Marek svettare in mezzo all’area o il suo piede appoggiare in rete l’assist dei compagni. Hamsik lo abbiamo subito apprezzato in questo e poi con il tempo anche per la sua visione di gioco in fase di impostazione. Questo è ancora da vedere in McTominay ma di certo le qualità in fase offensiva dello scozzese sono quelle di un centrocampista che a Napoli ha fatto la storia e che mancava nello scacchiere azzurro da qualche anno. Ora palla a Conte per trovargli uno spazio adeguato in un undici che chiaramente non può prescindere da Scott.