SCUDETTO: MEGLIO COMANDARE O INSEGUIRE?
ACCUSA(PM LUIGI GIORDANO)
Meglio comandare o inseguire nel calcio? Questo è il dilemma… A otto giornate dalla fine ritengo che sia meglio comandare il gioco ed essere padrone del proprio destino. Nella fattispecie beato il Milan, beato Pioli perché è la capolista. Gli basta vincere tutte e otto le gare rimanenti per essere campione d’Italia. Il Napoli invece che insegue sa che non può sbagliare anche perché si trova tre punti e sotto e quindi perdere ulteriori punti sarebbe letale per il destino finale. Il Milan che comanda invece ha il vantaggio psicologico del vantaggio dei tre punti conquistati nello scontro diretto e quindi si può anche permettere di fare qualche pareggio ed addirittura qualche sconfitta. La pressione maggiore è sempre su chi insegue, non certo su chi comanda. Il Napoli per otto giornate ha tenuto la testa della classifica, poi però tra novembre e dicembre con le tre clamorose sconfitte ravvicinate tra inter, atalanta ed empoli ha perso la vetta. Il contraccolpo psicologico della sconfitta di Milano ha inficiato il tutto. Da quel momento gli azzurri hanno fatto fatica a riprendere la vetta solitaria, inseguire e non poter sbagliare è uno stress impossibile per chi non è abituato, la rosa del Napoli non ha giocatori che hanno vinto molto in carriera. A ciò si aggiunge non grande personalità del gruppo ed una piazza molto umorale che si esalta e si deprime facilmente. La rincorsa da dietro può essere estenuante a livello psicologico, questo non è il Napoli di Maradona.
DIFESA(AVV. ANTONIO LEMBO)
Essere davanti adesso non è un vantaggio perchè la pressione, giornata dopo giornata, aumenta sempre di più. Questo campionato è una maratona che ha visto le capoliste alternarsi non riuscendo a gestire i copiosi vantaggi accomulati. Solo chi sarà capace di fare l’ultimo sprint avrà gli onori. Pensiamo al Napoli della prime nove gare o all’Inter che si è laureata campione di inverno riuscendo anche ad aver fino a 4 punti sul Milan e ben sette sul Napoli. E’ un campionato senza padrone e chi è stato davanti ha sempre sofferto la pressione cedendo il passo alle inseguitrici e perdendo tanti punti inattesi. Adesso guida il Milan ma il Napoli seppur dietro non molla e deve giocare senza pressione. Le vittorie di misura del Milan con i tanti rischi corsi nei finali di gara (non ultima la traversa di Pavoletti al 91’ a Cagliari) sono la dimostrazione che anche i rossoneri sentono forte la pressione e che rischiano sempre di buttare punti come successo anche a Febbraio contro Udinese e Salernitana. Il Napoli da inseguitore penserà al suo cammino e a fare più punti possibili. Se poi gli altri e nella fattispecie il Milan sarà capace di vincere le ultime 8 gare consecutive chapeau e si saranno meritati il titolo. Ma ricordiamo che le vittorie dei rossoneri sarebbero poi ben 11 con le tre precedenti, cosa che non le è riuscito mai in stagione, nè a lei ne alle altre contendenti. Ricordiamo che il record dei rossoneri in campionato di 10 vittorie consecutive risale al 1990 e mai più ripetuto. Le uniche squadre ad avere fatto un filotto di 8 vittorie consecutive quest’anno sono state il Napoli e l’Inter con la squadra di Spalletti capace di vincere 10 delle prime 11 in stagione. E’ bello inseguire i sogni e il Napoli, da inseguitore, cerca di agguantare il suo sogno. E se questo non è il Napoli di Maradona, dall’altro lato non c’è il Milan degli olandesi o l’Inter dei tedeschi.Nulla è precluso. Dopo la sosta inizierà un nuovo mini campionato e tutto quello fatto fino ad oggi servirà a poco. Il bello inizia ad Aprile dove sarà vietato dormire.