Siamo sicuri che per Adl il Sig. Spalletti sia sempre il miglior tecnico?
ACCUSA(PM LUIGI GIORDANO)
Il Sig. Spalletti nella conferenza post gara della Roma ha fatto outing: anche voi giornalisti mi contestate i cambi, già lo fa il presidente con me e brontola in tal senso. Cosa può significare ciò? Che ci sono scricchiolii tra il presidente ed il suo allenatore? Ad inizio campionato il presidente sostenne che il tecnico di Certaldo era il migliore allenatore della sua era. Dichiarazioni che lasciano il tempo che trovano, visti i precedenti con gli allenatori passati. Ma che il presidente non sia felice dell’operato di Spalletti non c’è bisogno della zingara, è stranamente silente negli ultimi mesi. Si è reso conto che con l’intera rosa recuperata il tecnico di Certaldo ha buttato uno scudetto in casa con un rendimento pessimo. Si è reso conto che l’allenatore ha delle fissazioni su alcuni giocatori che fa giocare meno di altri che non meritano. Di sicuro non è contento di questi assiomi filosofici che il tecnico ha esplicitato nelle conferenze pre gara se poi non sono seguiti dai fatti nelle gare incredibilmente perse. Il tecnico è in confusione ed è particolarmente nervoso, se addirittura è lui a tirare fuori i lamenti presidenziali. Per ora sono cominciate le invettive e risposte piccate contro la stampa, non vorremmo che i prossimi alterchi verbali possano essere quelli con il presidente, per l’ennesima rottura della Adl Dynasty
DIFESA(AVV. ANTONIO LEMBO)
Il silenzio di ADL lo si può definire il silenzio degli innocenti. Il Presidente del Napoli aveva chiesto una sola cosa a Spalletti ad inizio stagione: il massimo con il minimo esborso sul mercato. E il massimo per ADL è sempre stato solo il ritorno in Champions. Unico vero obiettivo societario per mettere in pari i conti ed evitare tante cessioni illustri in estate. La Champions è ormai in tasca al Napoli a cinque gare dalla fine. Lo scudetto è sempre stato uno sfizio del tifoso come da sempre ha dichiarato la massima dirigenza azzurra che di scudetti ne ha vinti, quelli del bilancio e sfiorato invece solo quello del campo. Gli screzi con i tecnici azzurri ci sono sempre stati in passato e strano era apparso che fino ad oggi non ce ne fossero tra Spalletti e ADL. Le confidenze di Spalletti in conferenza sono anche loro un gioco delle parti. Una confidenza a fin di bene, quasi a sminuire le velate accuse dei giornalisti sul tema dei cambi e in parte anche quelle, se davvero ci sono state, del Presidente azzurro. Non ci sono screzi reali tra i due. L’obiettivo societario è ampiamente alla portata e con i soldi della Coppa dalle grandi orecchie, il Napoli potrà rilanciare il suo progetto gettando le basi per il futuro e ripartire con un nuovo ciclo “svecchiando” la rosa. Spalletti e ADL sono ancora ben legati e saldi verso la meta Champions. Per lo Scudetto bisognerà aspettare ancora purtroppo….e chissà per quanto ancora…