SODA " ESPUGNARE IL SAN PAOLO DOPO MARASSI"
Antonio Soda tecnico dello Spezia è intervenuto a Zona Napoli su radio stereo5: " Penso che tutte queste società che cambiano l' allenatore significa che non avevano un progetto. Un allenatore quando firma per una società sposa il progetto di quella squadra, quando si arriva all' esonero, significa mandare a monte tutto ciò in cui si credeva in partenza. A Napoli veniamo per fare risultato come già fatto in supercoppa, sappiamo che il Napoli è forte ed ha un organico per andare in serie A, ma noi ci proveremo. Noi ci giochiamo sempre la partita anche fuori casa, non facciamo mai le barricate, ci piace fare il nostro gioco e giocarcela a viso aperto, con questa mentalità abbiamo violato il campo di Genoa, l' augurio è quello di ripeterci anche a Napoli. Nelle ultime partite gli arbitri ci stanno danneggiando, in particolare contro il Frosinone l' arbitro era in cattiva giornata, ha sbagliato tutte le valutazioni possibili. Era giusto che alzassimo la voce per dire basta, ora a Napoli ci attendiamo un arbitro capace."
Franco Varrella neo tecnico della Triestina è intervenuto a Zona Napoli: " Ho avuto modo di vedere sia Napoli- Arezzo che Triestina- Napoli, difatti ero stato già allertato da qualche tempo dal direttore De Falco per venire in panchina a Trieste. L'impressione che ho avuto del Napoli in queste partite, è quella di una squadra di dimensioni superiori, la filosofia di Reja, fatta di cinismo e concretezza ben interpreta il valore dei giocatori a disposizione. Dopo due anni di C2, posso dire che il ritorno in serie B è una gratificazione prima per l' uomo e poi per il tecnico. Posso dire senza presunzione che il ritorno in B mi era dovuto. Ho detto al presidente Fantinel che ha scelto l' uomo giusto per risollevare le sorti della Triestina. Ho una carica addosso enorme, spero di trasmetterne almeno una metà ai ragazzi e sono certo che faremo bene. Comunque sono contento di non dover più affrontare il Napoli quest' anno, perchè è davvero una squadra forte e difficile da affrontare. Mi ricordo che però quando allenavo il Savoia facemmo tremare il San Paolo, il Napoli riuscì a pareggiare solo con un gol di Mora con tempo di recupero già scaduto. Non vedo squadre che possano levare il secondo posto al Napoli, l' importante che Reja mandi in campo sempre quei 7-8 giocatori più in forma. Io sono un allenatore che lavora sul campo ma anche sulla testa dei giocatori, ricordo che a Padova in C2 quando vincemmo il campionato dopo una sconfitta, applicai una terapia di " sociometria". Nel senso che per misurare lo stato di fiducia dei calciatori nei miei confronti, salii sull' armadio più alto che c'era nello spogliatoio e mi buttai giù, i giocatori tutti assieme mi raccolsero in braccio, quello fu un segno di come i giocatori credevano in me e di come eravamo uniti nel progetto promozione."