Traore: prendere o lasciare?

Un’annata davvero da dimenticare per gli azzurri non solo per i risultati sportivi ma anche per le scelte tecniche.

Il mercato non ha portato agli azzurri quello che speravano per risalire la china in campionato e riscattare una stagione iniziata male e che sta finendo peggio.
Non solo gli errori negli acquisti in estate (vedi Cajuste, Natan, Lindstrom) ma anche nel mercato di gennaio le scelte hanno portato più oneri che benefici.
Basti pensare ad uno degli acquisti su cui ci si era affidati sia per il presente che per il futuro. Hamed Traore’ aveva sulla carta le qualità per essere nel presente e nel futuro il sostituto naturale di Piotr Zielinski. Prestito con diritto di riscatto (addirittura di 25milioni) per l’ivoriano reduce dal flop in Premier anche per una inaspettata e fastidiosa malaria che lo ha tenuto per diversi mesi lontano dal campo. Tutti avevano negli occhi la qualità del giovane centrocampista espressa in serie A con le maglie di Empoli e Sassuolo. Un misto di tecnica e dinamicità che al Napoli mancava, unita alla possibilità di aumentare lo score offensivo degli azzurri in un reparto quest’anno deludente.
Niente di tutto questo si è visto però in questi primi due mesi. A parte la forma fisica da recuperare (e di tempo ce n’e’ stato) anche la qualità e’ stata finora un miraggio. Sabato, dopo un primo tempo disastroso, Calzona lo ha sostituito a fine primo tempo con il tanto chiacchierato Piotr Zielinski, messo ai margini del progetto tecnico dopo la sua scelta di firmare a parametro zero con l’Inter. E nei suoi 45’ il polacco ha dimostrato tecnica e qualità che in Traore ancora non si sono visti. Davvero il Napoli ha voluto rischiare mettendo fuori in questi due mesi Piotr per prediligere l’ivoriano che è solo la brutta copia del crack di Sassuolo? Ci si è lasciati andare all’emotività mettendo subito fuori un giocatore come Zielinski oltre che un professionista come Diego Demme, per puntare a nuove scommesse compromettendo ancora di più il progetto sportivo in una fase delicata della stagione dove nulla ancora era compromesso. Anche la società in questo dovrebbe crescere. Pensiamo a giocatori di altre squadre che fino alla fine hanno onorato la stagione vincendo anche scudetti o coppe nonostante fossero in scadenza. Ora come ora, spendere in prospettiva 25milioni per Traore sarebbe l’ennesimo flop. A cifre inferiori si può pensare di riscattarlo ma di certo, per quello che si è visto fino ad oggi, Zielinski è di un altro pianeta e non sarà facile rimpiazzarlo e servirà un investimento ulteriore per un giocatore di maggiore esperienza e qualità.
Il progetto tecnico del Napoli deve partire non solo dall’allenatore ma anche e soprattutto dall’aerea tecnica per non ripetere il prossimo anno errori come Dendoncker e Traore avendo in casa calciatori come Gaetano e Folorunsho che hanno dimostrato di valere molto di più.
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