Un nuovo metronomo: Gilmour
Il Napoli di Antonio Conte prende forma, in ogni reparto: dopo aver pensato alla difesa e aver definito le strategie in attacco, il nuovo allenatore azzurro restituisce concretezza alla mediana, motore fondamentale per il suo gioco, in termini di ritmo. L’ultimo acquisto della stagione è quello di Billy Gilmour, un centrocampista che si è fatto notare anche e soprattutto grazie alla sua esperienza sotto la guida di Roberto De Zerbi. Scozzese classe 2001, Billy Gilmour nasce calcisticamente nei Rangers, salvo poi proseguire la sua crescita sportiva nel Chelsea, che decide di puntare su di lui versando (allora sedicenne) circa 500mila sterline: proprio coi Blues, grazie al periodo in panchina di Frank Lampard, esordisce nel 2019, e farà anche parte della rosa che, con Thomas Tuchel, vincerà la Champions League nel 2021.
Pochi mesi dopo, invece, vive un’esperienza in prestito al Norwich: importante soprattutto per slegarsi dai Blues e proseguire altrove, nello specifico al Brighton, club con cui si esalta grazie a Roberto De Zerbi.
Dal punto di vista delle caratteristiche, Billy Gilmour è un centrocampista moderno. Intensità e tecnica sono le sue principali doti, ma c’è un motivo: come ha raccontato a Marca, nel 2021, i suoi modelli non sono casuali.
“Ero solito studiare e imitare Cesc Fabregas, Luka Modric e Andres Iniesta: baso il mio gioco su di loro”.
L’allenatore del Como, se lo ritroverà come avversario in quella Serie Ache ora gli apre le porte. Non sarà un problema per lui, 23enne già globetrotter: perché è vero che il salto dalla Scozia all’Inghilterra potrebbe essere senza drammi, ma Billy non ha mai smesso di aprirsi al futuro. Da ragazzino, a scuola, tutti i compagni studiano francese o spagnolo mentre sceglie il mandarino. «Mi incuriosiva una cultura lontana da noi».
E se non avesse fatto il calciatore avrebbe potuto fare il modello. Non è ancora 18enne quando il noto marchio internazionale Burberry chiama il suo agente per una campagna pubblicitaria. «Ho pensato che potesse essere divertente. E anche se qualche compagno di squadra si è fatto una risata, l’ho fatta anche io con loro». Ecco, Billy non è uno che sa curarsi troppo del parere altrui. Napoli è una sfida che dovrà accogliere con le braccia aperte, per impensierire Lobotka nel ruolo e dimostrare al duo Conte-Manna che saprà scrivere pagine importanti.
