A quale “costo”?

Il Napoli è campione in carica.  Da una squadra che ha staccato la 2ª in classifica di 16 punti non ci aspettavamo di certo un mercato roboante, infatti sono arrivati solo Natan e Kajuste che hanno sostituito le pedine di Kim e Ndombele. Il vero mercato il Napoli lo sta facendo piuttosto in casa, cercando di trattenere gli artefici dello scudetto. Di Lorenzo e Raspadori hanno prolungato il contratto in essere, altri ancora sono in trattativa. Ma la vera domanda è: “Davvero è necessario trattenere e prolungare calciatore sull’onda dei 30 anni che magari non hanno più gli stimoli di prima?”

Il Napoli ha dimostrato in questi anni di sapere operare benissimo sul mercato, per cercare giovani talenti che hanno fatto poi le fortune del club. Se i vari Mario Rui, Zielinski, Lozano non hanno più la garra che ha portato i partenopei allo scudetto può essere anche deleterio trattenerli. D’altronde lo abbiamo visto, il miglior anno di sempre è giunto da un cambio generazionale. Da questo punto di vista la società meriterebbe anche maggiore credito visti i risultati ottenuti. Bisognerebbe prima conoscere e vedere all’opera un calciatore prima di esprimere e giudizi anzitempo.

In soldoni, De Laurentiis farebbe bene a non commettere gli errori del passato, quando rifiutò offerte per giocatori che poi non hanno reso nel tempo.

L’unico che va trattenuto con le unghie e con i denti è Victor Osimhen, il quale ha un contratto fino a Giugno 2025. Le sirene arabe bussano forte, ma per lui il patron vuole fare uno sforzo mai fatto prima nella sua gestione. Il rinnovo non è una priorità, è solamente un mezzo per accontentare tutte le parti. Ma il calciatore è imprescindibile per questa squadra, ed anche i tifosi lo sanno e vogliono sognare insieme a lui almeno un altro anno. La nuova stagione riparte da Osimhen.

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