AVVERSIONE DI SPALLETTI VERSO MERTENS, SI O NO?
ACCUSA(PM LUIGI GIORDANO)
Dries Mertens è l’attaccante piu prolifico nella storia del Napoli, ha realizzato contro le squadre europee ed italiane contro cui il Napoli ha giocato, ma vive da separato in casa con il profeta di Certaldo. Anche ieri contro l’Inter in quella che poteva essere la sua partita come era stata anche all’andata è stato messo in campo solamente per dieci minuti! Una mortificazione totale per il belga cosi come Spalletti faceva con Totti, davvero qualcosa di inspiegabile. Non è la prima volta che ciò accade, anche contro il Verona in casa, anche in quel caso risultato fermo sull’1 a 1, il belga viene inserito solo a dieci minuti dalla fine dove sfiora il gol su punizione. Addirittura altra gara da vincere quella in casa contro lo Spezia, si permette di togliere Dries alla fine del primo tempo! Una follia, se si considera che in queste tre gare casalinghe ha raccolto solo un punto. Ma la mortificazione non è solo per i pochi minuti giocati, ma anche per averlo messo attaccante centrale in mezzo ai tre marcantoni difensori centrali dell’Inter. Ma come doveva prenderla questa palla? E’ un chiaro segnale di gelosia e di accanimento del toscano verso Ciro Mertens, che non merita questo trattamento da un allenatore che non ha vinto niente
DIFESA(AVV. ANTONIO LEMBO)
In tante occasioni Spalletti ha tessuto le lodi di Dries Mertens e della qualità del centravanti più prolifico della storia azzurra. Ci sono stati alcuni dissapori tra lui e il tecnico come ci sono nelle migliori famiglie ma dire che Spalletti tratti male Mertens con cognizione di causa è eccessivo. Quando è stato possibile Spalletti ha anche provato Osimehn e Mertens insieme ma non lo considera per motivi di equilibrio tattico un duo che possa coesistere se in campo ci sono Insigne, Politano o Lozano. Avere I due in campo prevederebbe un cambio tattico non impossibile ma bisognerebbe rinunciare a Zielinski e Insigne o ad uno dei due. Oppure prevedere un ruolo da esterno per il belga. Con il ritorno di Anguissa non è però escluso che questo tipo di soluzione sempre con un 4-4-2 o un 4-2-3-1 possa essere una variante tattica applicabile contro avversari che ti concedano di giocare così. Con avversari che applicano il 3-5-2 diventa molto difficile ridurre il parco centrocampisti per schierare i due insieme. Quindi non c’è a nostro avviso una avversità di Spalletti verso il calciatore ma solo una situazione tattica che sarà da valutare avversario per avversario a prescindere dalla qualità degli interpreti.