Bellissima iniziativa umanitaria del Club Napoli Piacenza partenopea

Arturo Ferri è affetto dalla sindrome ANIRIDIA-ATASSIA CEREBELLARE, nota come sindrome di Gillespie, una malattia neurologica congenita rara,  caratterizzata dall’associazione tra amiridia bilaterale parziale, atassia cerebellare non progressiva e disabilità cognitiva.

Non riesce a stare in equilibrio, non cammina e ha difficoltà anche nello stare seduto, non riesce a parlare.

Per questo ha sempre bisogno di assistenza h24 do due persone.

Si è mosso anche Jannik Sinner, ha donato la racchetta con cui ha partecipato all’ Atp Finals, è stata messa all’ asta su idea della parrocchia di Ghiffa, piccolo comune della provincia Verbano-Cusio-Ossola, insieme all’associazione Kensio Bellotti di Omegna, è stata battuta all’asta per 18.000€ a Bologna.

Arturo ha un fratello, Alessandro di 9 anni, che ha inventato un modo tutto suo per comunicare con Arturo,  definendolo “Arturiano”.

Questa malattia ha causato seri danni alla vista, i medici sostengono che il piccolo deve “rispettare i suoi tempi”, ma è una corsa contro il tempo, ad oggi non ci sono farmaci in grado di poter rallentare o far regredire la malattia, da Roma un barlume di speranza, una Dottoressa ha raccontato di aver scoperto una piccola molecola che potrebbe migliorare il funzionamento del ITPR1 e permettere ad Arturo di migliorare la vita.

Nel frattempo il “Club Napoli Piacenza Partenopea”, coinvolgendo altri Club Napoli e sponsor del posto, hanno sensibilizzato l’opinione pubblica coinvolgendoli in una raccolta fondi per aiutare materialmente la famiglia.

Chiunque volesse farlo può andare su Gofoundme.com  della Signora Donata Del Fanti, mamma di Arturo, finora sono stati raccolti 40.000€, ma non bastano.

Ancora una volta il cuore di Napoli si è messo in moto, in prima fila per rispondere presente, sarebbe bello che i primi attori del gioco più belli e seguito del mondo rispondessero presente, magari con maglia firmata e donata da mettere all’asta per poi donare il ricavato ad Arturo, per rendere meno amara la vita di un bimbo che chiede solo di essere tale, aiutiamolo, la felicità di un bimbo non si nega a nessuno, Forza Arturo.

Claudio Mellone