Ceccherini su Tudor: “È un martello, ci tiene molto alla fase atletica. Sul modulo….”

L’ex Hellas Verona Federico Ceccherini, ha parlato di Tudor a cronache di spogliatoio

«Tudor è un martello. Uno che stava alla battuta, ma segnavi il giovedì come bollino rosso: i suoi allenamenti a tutto campo erano devastanti.

Il martedì ti faceva fare 10 km di corsa, il mercoledì forza e piano, mentre il giovedì era massacrante, tanto che il venerdì dovevamo fare scarico per arrivare integri alla partita.

Ti elogiava ed era molto attento all’aspetto umano, ma ti distruggeva: i suoi allenamenti difensivi a tutto campo me li ricordo ancora, tutta la settimana uomo contro uomo.

Pensavo: ‘Oggi ci muoio in campo’. Sistemava partitelle 5 vs 5 o 7 vs 7 e ogni volta che il pallone finiva fuori, ripartivi dal portiere. Quindi dovevi correre all’indietro, a vuoto, un sacco di volte.

Con lui facevo il terzo di difesa, ma è stato il periodo in cui mi sono divertito di più: non so quante sovrapposizioni facessi a partita! Infatti facemmo il record di gol come squadra.

Il suo input era: ‘Dai palla e ti muovi’. Una ricerca continua del pallone, del movimento. Praticamente giocavo in ogni zona del campo».

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