Chi è causa del suo male pianga se stesso
Il Napoli riparte dopo lo sfracello dello scorso anno. Sabato scorso gli azzurri hanno passato il turno con notevole e ingiustificata difficoltà in coppa Italia contro il Modena, domenica prossima ci sarà il Verona. Eppure dopo aver completato in tempi brevi 3 acquisti per il ritiro, si è passati ad una fase di stallo. Osimhen certamente ha impedito al club di ufficializzare prima altri acquisti, la sua cessione deve finanziare chi arriverà. Tuttavia De Laurentiis sta pagando tutte le scelte sbagliate dello scorso anno. Lindstrom e Cajuste sono andati, Natan al momento non viene considerato da Conte, idem Ngonge. Il gap accumulato lo scorso anno non si è di certo assottigliato in maniera tale da poter competere per le zone alte.
Un Napoli 10º posto è sicuramente poco appetibile rispetto a come poteva esserlo dopo la vittoria dello scudetto. Lo stesso mister ha ribadito generando preoccupazioni generali, che le scorie dello scorso anno non sono state ancora smaltite. Insomma, chi pensava che Conte fosse la cura a tutti i mali deve ricredersi, e anzi deve interrogarsi su quello che è il vero obiettivo di questa squadra: se essere protagonista o comparsa.
Il mister leccese non le ha mandate certo a dire, e da oggi fino alla fine del mercato ogni giorno è buono per movimenti in entrata ed in uscita. Ma nel calcio come nella vita ognuno deve assumersi la responsabilità delle sue azioni. Per la serie “chi è causa del suo male pianga se stesso”