Conte e il suo Napoli: un cambio di rotta necessario

La recente eliminazione del Napoli dalla Coppa Italia per mano della Lazio, giustificata da Antonio Conte come un’opportunità per testare le seconde linee, si è rivelata una scelta strategicamente discutibile. Non solo ha dato alla squadra di Baroni la fiducia necessaria per affrontare gli azzurri con rinnovata consapevolezza, ma ha avuto ripercussioni dirette sul campionato. Domenica scorsa, al Maradona, la Lazio ha ribadito il proprio momento di fiducia calcistica, superando un Napoli che era primo in classifica ma sembrato privo di identità di gioco ben strutturata.

Il Napoli di Conte sembra incontrare difficoltà nel definire un’identità di gioco chiara. L’allenatore pugliese, il cui approccio appare simile a quello delle sue passate stagioni, predilige una strategia difensiva, puntando su episodi a favore nell’ultimo terzo di gara. Tuttavia, come evidenziato dalla sconfitta contro la Lazio, il calcio richiede più solidità tattica: gli episodi possono andare anche contro, creando complicazioni inattese sul piano del risultato, come la sconfitta.

In un’era in cui allenatori come Gasperini, Palladino e lo stesso Baroni costruiscono squadre con impianti di gioco solidi e organizzati, il Napoli sembra non avere una struttura chiara in cui inserire i propri talenti, e questo si traduce in una squadra che fatica a esprimersi al meglio.

Inoltre Lukaku, fortemente voluto da Conte come punta di diamante dell’attacco. Il belga non sta offrendo prestazioni all’altezza delle aspettative, dimostrandosi spesso poco incisivo e incapace di fare la differenza nei momenti decisivi.

Nonostante le difficoltà, il Napoli è ancora in corsa per un posto tra le prime quattro del campionato, ma per riuscirci Conte deve dare una svolta alla squadra. Serve un approccio più offensivo e coraggioso, in grado di valorizzare appieno le qualità dei giocatori come Neres e Simeone, che finora sono stati sottoutilizzati.

La sfida per Conte è duplice: non solo deve rivedere potenzialmente il suo approccio tattico, con una mentalità per ora troppo conservativa, ma deve anche dimostrare di essere capace di adattarsi alle nuove esigenze del calcio, che ha comunque come obiettivo principale il risultato attraverso il gioco.

La sconfitta contro la Lazio può essere un punto di svolta, se Conte riuscirà a trarne le giuste indicazioni. Altrimenti, il rischio è che il Napoli resti una squadra senza identità, incapace di competere con le migliori.

 

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