Un Napoli forza sei: peccato non aver valorizzato questo roster!

Dopo un periodo complesso alla sua terza partita da allenatore del Napoli, Francesco Calzona trova la prima vittoria con gli azzurri, distruggendo per 6-1(tripletta di Osimhen, doppietta di Kvaratskhelia e Rrahmani che rispondono al vantaggio momentaneo di Racic) il Sassuolo di Bigica. Una grande vittoria che da consapevolezza dei propri mezzi ai partenopei, è vero la Champions League dista ben 8 punti ancora ma bisogna continuare a crederci, nonostante molti limiti tecnici pur sempre evidenti. I primi impianti del mister della Slovacchia sono visibili a chiunque, lo slancio in velocità sia di Anguissa ma anche quello di Traorè, hanno permesso di trovare sempre la superiorità numerica. Bene la gara del camerunense, al netto dell’avversario nettamente inferiore, la gara superba del 99 ci fa capire quanto giri bene il Napoli quando l’ex Marsiglia è in forma. Anche l’inserimento ampio e valido, che porta alla rete del pari di Rrahmani, è un qualcosa visto nel Napoli spallettiano che viene ripreso durante questo match, alla terza di Calzona. Il lavoro da fare è ancora tanto, la stagione è lunga, ma la qualità tecnica che possiede la squadra azzurra è superiore a molte altre, quasi a tutte quelle che si trovano al di sopra dei campani. Un vero peccato non aver coltivato e mantenuto tutto questo. Il tecnico della Slovacchia sembra aver rialzato un qualcosa di ormai distrutto, prima da Garcia poi da Mazzarri passando per le solite scelte, sbagliate, del presidente De Laurentiis. L’obiettivo Champions League per il momento è lontano, ma già nella gara di domenica contro la Juventus può passare un valore aggiunto che potrebbe risollevare il morale, ormai a terra, dei partenopei.

 

FORTUNATO CONDINNO

 

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