ESCLUSIVA P.N, Bellinazzo: “Napoli, stagione deludente. Ridimensionamento necessario.”

In ESCLUSIVA A PIANETANAPOLI.IT, al microfono di Francesco Reale è intervenuto il giornalista del Sole 24 ore Marco Bellinazzo:

Con l’Europa League definiresti questa stagione per il Napoli fallimentare?

“I giudizi si danno in base agli obiettivi, il Napoli aveva l’obbiettivo della Champions League. Questa stagione a dir poco tribolata può essere definitivamente considerata deludente. Avrà delle ripercussioni e speriamo non troppo importanti e pesanti.”

Il Napoli in questo momento è una delle poche squadre italiane, se si considerano i top team, ad essere in attivo. Precisamente di 123.818.369 €, De Laurentiis come dovrebbe operare per arrivare a livello dei top club europei?

“È una riserva da cui gli azzurri dovranno attingere per non ridimensionarsi. Si trova in una fascia medio alta e se si considerano i top team e i loro fatturati(400/500 milioni) il Napoli doveva fare degli investimenti che in questi anni non sono stati fatti, si troverà indietro in questo senso. Quindi sarebbe intelligente magari compensare con un progetto tecnico di qualità per competere almeno sul campo con queste squadre.”

Come figura tecnica chi sceglieresti per ripartire da zero?

“Il Napoli ha bisogno di un allenatore tipo Sarri, ricordo le prestazioni contro il Liverpool ed il City, giocate alla pari, al di là se sia lui o meno la scelta. Una figura che possa compattare gli uomini nello spogliatoio. Stilisticamente sarebbe importante affidarsi ad una personalità simile, questo aspetto può sicuramente aumentare sia le entrate che le prestazioni in ambito italiano ed europeo. Affidarsi ad un progetto tecnico che mostra calcio divertente penso che sia la miglior opzione, per crescere anche in ambito commerciale.”

I 32 club qualificati alla Champions League, riceveranno introiti pari a 15 milioni, più 2.7 milioni per una vittoria e 900.000 € per il pareggio. Per il mercato estivo e soprattutto per convincere alcuni tipi di calciatori, quanto incide questa mancata qualificazione per il Napoli?

“Indipendentemente dalle cifre, il Napoli accuserà questo mancato approdo, la UEFA divide i ricavi in maniera troppo sproporzionata, al di là di quello che ci vogliono raccontare è sempre un calcio d’élite. Ai 32 club di Champions League vengono destinati totalmente 2 miliardi di euro mentre per i 48 di Europa League vanno poco più di 500 milioni. Gran parte di questi soldi vengono poi destinati ai club che scendono dalla Champions League, indubbiamente per i partenopei sarebbe stato diverso approdare in Champions e ricevere 40 o 50 milioni di ricavi piuttosto che giocare l’Europa League e disputare più gare di giovedì e se vinci la finale puoi arrivare ad un massimo di 25 milioni di ricavi. Significa per il Napoli avere 15 milioni in meno e di conseguenza se sei in una situazione difficile, in cui già devi tagliare il 15% degli stipendi, ora ne dovrai tagliare il 25%.”

Secondo te, Agnelli, Laporta e Florentino Perez rinunceranno definitivamente alla Superlega. Calcolando che le squadre fondatrici riceverebbero 300 milioni di euro subito?

“C’è sempre stato in questi anni, la società è stata sciolta ma verrà portato avanti sempre il progetto, perché economicamente porterebbe tanti interessi e visibilità in campo mondiale. Io credo che sia folle eliminare il merito sportivo, privilegiando le compagini più attrezzate.”

L’ingresso del fondo americano Oaktree Capital Management, ha portato nelle casse dell’Inter 275 milioni di euro. Per i debiti e soprattutto per stipendi ed il mercato, che valenza ha?

“Il fondo ha prestato questi soldi a Suning, non vanno a pesare sull’indebitamento in quanto è un finanziamento soci. Le esigenze che si vanno ad esaudire sono quelle del fabbisogno del club, delle spese attuali e quelle della prossima stagione. Quindi come tutti i club, l’Inter dovrà ridimensionarsi di circa il 15% e dovrà fare un calciomercato autofinanziato, risparmiando anche sul monte ingaggi, per avere un bilancio in equilibrio.”

L’insediamento di proprietà americane, quali: Fiorentina, Parma, La Spezia e Roma, sta cambiando in meglio la visione del calcio italiano all’estero? Anche se c’è molto da lavorare.

“Un segnale importante è stato dato, sono stati venduti diritti TV per 60 milioni in nord America. Con un buon incremento rispetto all’anno precedente, però c’è da dire che la Liga BBVA ha fatto un accordo per 8 anni in sud America, con cifre nettamente più alte (più del doppio) rispetto a quelle che riceverà il campionato italiano. Se le squadre nostrane riusciranno a tornare ai vertici del calcio europeo ed a acquistare giocatori conosciuti, forse la situazione di declino attuale migliorerà.”

Ringraziamo il collega Marco Bellinazzo del Sole 24ore per la sua disponibilità e cortesia.

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