ESCLUSIVA PN – Balata, presidente Lega Bkt:”I play off sono un’ottima formula, appassionano molto.”

Una bellissima intervista al Presidente della Lega Bkt, Balata. L’importanza dei giovani e la crescita avuta nel suddetto campionato. Un ringraziamento particolare va al Sig. De Franciscis, Area Comunicazione e Media.

Un’intervista di Federico Simeone.

FEDERICO SIMEONE – PIANETA NAPOLI 

INTERVISTA AL PRESIDENTE BALATA 

Buongiorno Signor Presidente Balata, un bilancio della stagione appena terminata?

La stagione appena terminata è stata assolutamente un successo sotto diversi punti di vista: prima di tutto, la crescita esponenziale in termini di internazionalizzazione del nostro prodotto in 40 paesi distribuiti su tutto il globo, grazie ai nostri licenziatari dei diritti esteri tramite cui abbiamo potuto raggiungere non soltanto le popolazioni straniere, ma anche i numerosi cluster di italiani presenti in tutto il mondo. Penso, poi, all’innovazione tecnologica con l’adozione del VAR e della goal-line camera, ma anche all’utilizzo di droni e corner-cam, ossia le telecamere poste all’interno delle bandierine, per non parlare della tecnologia speciale 4k HDR nativo, la migliore disponibile oggi sul panorama della produzione televisiva, con una definizione d’immagine e colori paragonabili all’occhio umano. Abbiamo garantito un’esperienza unica e immersiva a tutti i nostri spettatori, allo stadio e da casa, affinché potessero vivere al meglio la realtà del nostro meraviglioso campionato. Mi piace sottolineare, inoltre, come la stagione conclusa abbia offerto uno spettacolo calcistico qualitativamente di altissimo livello, con match imprevedibili dal primo all’ultimo minuto, sia durante la regular season sia nel post season. Bisogna dare merito alle nostre associate che sono riuscite a tenere tutti col fiato sospeso, con ben 4 squadre coinvolte nella promozione diretta nella massima categoria in occasione dell’ultimo turno di campionato. Nel corso della stagione, poi, si sono alternate nei primi due posti 7 società, ossia il 35% del roster 2021-2022 e, allo stesso tempo, la lotta salvezza è stata vivace e coinvolgente, con 3 squadre interessate. Il punto più alto probabilmente è stato raggiunto durante la finale playoff quando oltre 1 milione di spettatori si è collegato sui vari devices per assistere ad una partita assolutamente memorabile. Lo scenario descritto è stato impreziosito da un numerosi giovani talenti italiani che abbiamo avuto modo di lanciare e ammirare per le loro abilità, a tal punto da affermarsi nella migliore università del calcio e conquistare la nazionale italiana del CT Roberto Mancini.”

Lei ha definito la serie B una palestra ed è proprio così, mai come in questa stagione gli occhi sui giovani sono aumentati a dismisura, interessamenti da molti top club esteri e di serie A, per lei cosa significa?

Per noi tutti è motivo di grande orgoglio. Vuol dire che il lavoro di valorizzazione del talento azzurro, portato avanti dalla Lega B e dalle associate sta dando i suoi frutti, ma occorre proseguire su questa linea, consolidando e implementando gli sforzi profusi. I numeri parlano chiaro: 18 calciatori su 54 provenivano proprio dalla B nell’ultimo stage a Coverciano sotto la guida del CT Mancini; la Serie BKT è anche punto di riferimento per la nazionale italiana Under 21 allenata da Paolo Nicolato, con una media di convocati dalla B superiore al 50%; in termini di minutaggio nel corso della stagione 2021/2022, circa il 7,5% è stato giocato da italiani under 21, percentuale che sale a circa il 20% relativamente agli italiani under 23. Il dato cresce notevolmente a circa il 72% se consideriamo tutti gli italiani presenti nel nostro campionato. Queste sono testimonianze concrete di quanto faccia la Lega B con le sue associate per dare nuovo lustro a tutto il sistema calcistico italiano e riportarlo ai vertici continentali e intercontinentali. Un contributo enorme che si sviluppa attraverso grandi sacrifici, investimenti e rischi da parte delle società e il sistema dovrebbe prenderne atto, supportandoci sotto tanti profili e premiando tutto il lavoro che si svolge in merito.”

Parlando di giovani e del Napoli, Gaetano e Zerbin, ha avuto modo di vederli da vicino? Meritano una permanenza al Napoli?

Sono due calciatori che rientrano in quella lista di prospetti di alto livello di cui ho parlato che abbiamo avuto modo di far giocare nel nostro campionato, accumulando esperienza e affrontando avversari altrettanto dotati. In questo modo, hanno potuto affinare le proprie capacità e crescere sia a livello tecnico-tattico, ma anche valoriale per poi essere restituiti alla società detentrice del cartellino con una notevole valorizzazione economica e con una rinnovata consapevolezza dei propri mezzi.” 

Trasferiamoci nel presente, molti paragonano la prossima Serie B ad una A2, è d’accordo con questa affermazione?

Il nostro è diventato un campionato straordinariamente importante con un parterre di società di altissimo e primissimo livello e con una storia formidabile alle spalle che insieme impreziosiscono ulteriormente il prodotto calcio “Serie BKT”. Siamo consapevoli che la presenza di città e società che abbracciano tutto lo stivale, da nord a sud, da est a ovest, con tifoserie uniche e appassionate, creerà un connubio straordinariamente importante per tutto il sistema calcistico italiano, consci anche che questo mix produrrà un ulteriore miglioramento per il “Campionato degli italiani”. 

Che idea sarebbe introdurre gli appassionanti play off anche per lo scudetto?

Conosco la mia lega e il mio campionato. È una formula che da noi funziona e appassiona. Tant’è che, come detto, la finale di ritorno Pisa-Monza ha tenuto incollato ai vari devices oltre 1 milione di spettatori sparsi in tutto il mondo. Abbiamo dati di pubblico negli stadi e anche di ascolti a dir poco pazzeschi che dimostrano come il modello sia vincente. In Serie A ci sono obiettivi e traguardi differenti rispetto alla Serie B e i soggetti che decidono in tal senso effettueranno le opportune valutazioni. 

Con la promozione del Bari in B, si è fatto un’idea sulla questione multiproprietà che interessa anche al Napoli e ai De Laurentiis?

“Si tratta di un tema delicato e complesso. Vi è un contenzioso pendente e per cultura e forma mentis desidero osservare un contegno di assoluta riservatezza nel profondo rispetto di chi avrà l’onere di esaminare e giudicare. Per il momento godiamoci la presenza di queste due grandissime società nei rispettivi campionati e, in seguito, vedremo di perseguire la strada del dialogo per trovare soluzioni condivise e sostenibili sotto ogni profilo.”

Per concludere, quando pensa che una squadra di serie B possa vincere la Coppa Italia come il Napoli nel 1962?

Difficile da dire. Sarebbe certamente meraviglioso poter vedere una squadra della Serie BKT trionfare in Coppa Italia Frecciarossa nell’immediato futuro. Siamo consapevoli però che il percorso della competizione è tortuoso ed estremamente difficile per i club del nostro campionato, visto e considerato che partecipano le società più blasonate e qualitativamente attrezzate del calcio italiano. Abbiamo avuto esempi in passato di exploit da parte di nostre associate che hanno fatto sognare migliaia di tifosi e appassionati, generando una sorta di effetto “sorpresa”. L’auspicio è quello di poter rivivere presto quel tipo di emozioni fino alla fine del torneo.”

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