Fate spazio a David!

 

Tutti i tifosi del Napoli e gli addetti ai lavori, quando è stato annunciato l’acquisto di David Neres, ha immaginato un attacco stellare con lui destra, Kvara a sinistra e Lukaku al centro (acquisto arrivato dopo ma era un affare praticamente certo). Però non avevano fatto i conti con Antonio Conte. Il mister, almeno fino ad ora, ha preferito un approccio più compatto ed equilibrato. Proprio per una questione tattica, il mister sta preferendo Politano a Neres, perché l’italiano gli garantisce più copertura. Così facendo, però, Politano si sta riducendo a fare, in fase di non possesso, quasi l’esterno di centrocampo e, a volte, quasi il terzino, perdendo lucidità quando si spinge in avanti. Neres è un giocatore molto estroso e, probabilmente, è il più talentuoso in rosa insieme a Kvara. Sarebbe uno spreco fargli fare lo stesso lavoro di Politano.

Conte ha centellinato il suo utilizzo in questo inizio di campionato. Forse il brasiliano ha bisogno ancora di un po’ di ambientamento, trovandosi in un campionato, come quello italiano, tatticamente diverso a quello a cui è abituato. Non è mai facile integrarsi in un nuovo contesto, ma Neres è un campione e i giocatori come lui vanno fatti giocare. Un talento come lui merita più spazio e sicuramente avrà le sue chance dal primo minuto anche in campionato oltre che in coppa.

Conte avrà il suo da fare anche perchè è difficile togliere un Politano così in forma e propenso al sacrificio pur di far venire prima gli interessi della squadra dei suoi. Neres è un fattore determinante quando subentra e ti spacca la partita. Ciò è innegabile e, a suo favore, giocano anche i numeri, oltre alle evidenti qualità e doti tecniche che lo rendono il miglior giocatore della rosa. Kvara invece è il calciatore più talentuoso di tutti, a cui difficilmente si può rinunciare perché, da un momento all’altro, può inventarti una giocata e decidere le sorti del match. Ognuno di questi giocatori merita il proprio spazio.

Neres avrà le sue chance dal primo minuto e, tempo di qualche altra partita, si approprierà della fascia destra. Oppure avrà più occasioni di partire dal primo minuto contro squadre piccole, contro le quali c’è bisogno della sua qualità e sbloccarla subito per poi chiuderla e gestirla. Potrebbe restare un’arma a partita in corso per quanto riguarda i big match, essendo Politano più funzionale in copertura. Kvara però, al momento, è un po’ in difficoltà e si vede che è nervoso. Forse c’entra la questione rinnovo? Non lo sappiamo, ma fatto sta che è una situazione delicata. Non credo che mister Conte alimenti questa situazione facendo giocare Neres al suo posto anche se, al momento, potrebbe essere una soluzione efficace ma difficile da immaginare.

Neres dovrà imparare anche a ripiegare per potersi prendere a tutti gli effetti e definitivamente la titolarità. Anche se, nel calcio di oggi, e, con la squadra che ha il Napoli, tutti sono titolari e tutti avranno grandi occasioni da poter cogliere. Forse Conte lo fa anche per avere da loro sempre il massimo e farli restare concentrati. La concorrenza fa bene se è positiva come sta capitando al Napoli. Ognuno dà il meglio di sé e, quando qualcuno che subentra fa gol o assist, i primi ad esultare sono coloro che gli hanno fatto posto.

Avere un’alternativa delle qualità di Neres è un lusso. Sono poche le squadre, anzi, forse solo il Napoli ha alternative di questo valore. Questo fa intendere che il Napoli ha una rosa ricca e profonda. Quindi mister Conte ha la possibilità di sbizzarrirsi e magari cambiare schieramento tattico a seconda dell’avversario che si troverà davanti. Avendo a disposizione la settimana tipo, avrà il tempo e il modo di fare tutto questo.

Ci sono delle analogie tra la stagione che sta disputando David Neres e quella di un ex calciatore del Napoli, un certo Dries “Ciro” Mertens. Sia chiaro, Neres è appena arrivato e quelli che mettiamo a confronto sono solo i numeri del suo inizio di stagione con quelli della prima di stagione di Dries. Quest’ultimo era sempre decisivo subentrando, così come Neres. Poi però, quando c’era il momento di dimostrare di meritare di giocare titolare, veniva meno. Vero, era un periodo particolare e giocava ancora sulla fascia, però la domanda sorge spontanea: “E se Neres fosse decisivo solo da subentrante?”. Domanda più che lecita, ma Neres, a differenza del Mertens dell’epoca, è un giocatore di caratura internazionale, che ha già dimostrato all’Ajax e al Benfica il suo valore.

David Neres sta dimostrando anche grande maturità, non si sta lamentando pur sapendo di essere un giocatore di una qualità sopraffina. La questione che si deve adattare anche nel ripiegare è vera, ma un’immagine in queste 7 giornate trascorse, è emblematica: i suoi rientri contro Parma e Como. Il primo, quando è intervenuto negli ultimi istanti del match poco prima del miracolo di Meret. L’altro quando ha recuperato ed è partito palla al piede andando quasi a segnare la doppietta personale.

David ha una capacità di incidere, anche in pochi minuti, davvero devastante. Lui è un’arma che pochi hanno e, forse, anche per questo, mister Conte non lo fa partire dal primo minuto. Il suo impatto in maglia azzurro è stato veramente importante. David si sta ritrovando dopo alcune stagioni difficili e sta lavorando sodo. In fase offensiva, ha qualcosa di diverso, si vede che è di un’altra categoria. Ma si sta applicando molto anche in fase difensiva, cosa non scontata ma sa che deve farlo per poter giocare titolare e per giocare anche di più. Se uno come Neres, con le sue qualità, non riesce a trovare spazio dall’inizio con continuità, è proprio perché Politano sta dimostrando di essere un giocatore tatticamente imprescindibile e funzionale per mister Conte.

A oggi, i suoi numeri recitano: 2 gol e 4 assist in 144 minuti giocati. Numeri che lo rendono il miglior giocatore in Europa per partecipazione ai gol (1 gol e 3 assist ogni 16 minuti). Numeri che fanno riflettere, forse c’è anche un po’ di scaramanzia, almeno per ora. Però ogni volta che entra fa qualcosa. Per distacco, è il giocatore più incisivo. Non si può andare avanti facendo giocare un calciatore del genere solo 10/15 minuti a partita. Lui è un giocatore che sposta gli equilibri, è uno spreco far giocare così poco uno come lui.

David Neres
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