Fiorentina, Italiano: “De Laurentiis si è comportato da signore, la mia stima è cresciuta”

Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa dopo il 2-2 contro il Napoli.

Testa già ad Atene? La Curva si direbbe.

“I tifosi ci hanno dato un’ulteriore spinta. Il pensiero è rivolto ad Atene anche se prima abbiamo Cagliari. Volevamo vincere e blindare l’8° posto, il pareggio tiene tutto vivo e in questi due turni dobbiamo fare ancora punti. So che la Fiesole sta preparando tutto quello che c’è da preparare per Atene… La testa è già a quell’impegno ma prima passeremo da Cagliari. La finale per noi sarà importante”.

Più soddisfatto o rammaricato?

“L’obiettivo era vincere, così da avere la matematica possibilità di chiudere tutto per l’8° posto. Dovremo andare a Cagliari a battagliare per fare risultato. Dopo il 2-1 speravo si potesse colpire ancora il Napoli ma non abbiamo preso in pugno la situazione. Alla fine è venuto fuori un pareggio giusto. Non riesco a giudicare il possibile rigore, invece”.

Oggi era una sorta di prova generale per l’Olympiacos?

“Per far uscire meglio la palla non dobbiamo commettere errori in palleggio. E invece con quelli abbiamo permesso a Kvara e Anguissa di intercettarci e ripartire: in una finale non dovrà succedere, non dobbiamo commettere errori o scoprire il fianco. Avremo però diversi giorni per preparare la strategia contro l’Olympiacos, squadra che attende il tuo errore per far male. Dobbiamo sbagliare meno possibile”.

Nzola si è sbloccato?

“Sono contento, sta molto meglio rispetto a qualche settimana fa. Oggi ho scelto lui perché Belotti non sta bene, non è al 100% e non si era allenato in gruppo tranne che negli ultimi due allenamenti. Giusto premiare Nzola ed è stato bravo a ripagare la fiducia segnando col destro. Tra gol di Arthur, Biraghi che segna di punizione e Nzola col destro vediamo se il vento sta iniziando a spingere verso Firenze e ci dà mano. Nzola ha fatto una discreta partita, può fare anche meglio”.

De Laurentiis ieri ha detto che la voleva. E per l’estate?

“Non ho sentito le parole del presidente, ma secondo me voleva dire che nel momento in cui ha chiamato la società e non gli hanno permesso di contattarmi, a quel punto si è tirato indietro. Il resto non si sa, ma per me è andata così. Si è comportato da signore, la stima che ho verso ADL è enorme e questo l’ha aumentata. Dopo aver perso quelle due finali ed essere arrivato in una terza, ora l’unico pensiero è quello. Non penso ad altro. La finale sarà la partita delle partite ma nel frattempo c’è un campionato da salvaguardare”.

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