HERMAGOR: NOI C’ERAVAMO…

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Come sempre, alla fine di una bella avventura, tanti ricordi affiorano alle mente. Tante facce da descrivere, tanti episodi da raccontare, ricordi indelebili soprattutto quando l’atmosfera che gli fa da cornice è serena ed entusiasmante, all’alba di una nuova stagione calcistica che vede il Napoli riprendere la sua rincorsa alla serie A con grandi giocatori a disposizione. Noi di pianetanapoli, volendo fare un breve resoconto sulla nostra esperienza al seguito degli azzurri in quel di Hermagor, abbiamo pensato di farlo attraverso la redazione di una sorta di Zibaldone, che possa contenere tutto quanto di significativo, divertente ed interessante ha accompagnato e ha destato l’interesse degli instancabili inviati di pianetanapoli. Una sorta di elenco di situazioni, fatti intriganti e personaggi, ciascuno legato ad una lettera dell’alfabeto, che meglio aiuta a rivangare nel carrozzone della memoria.

A come “Acquisti”: naturalmente l’elemento di curiosità maggiore all’inizio di una nuova stagione è vedere all’opera i nuovi gioielli della squadra. Del resto una campagna acquisti invidiabile ha consentito al Napoli di aggiudicarsi quanto di meglio ci fosse sul mercato della cadetteria e non solo. Bucchi, De Zerbi, Cannavaro e Domizzi sono giocatori che sia in allenamento che in partita lasciano intravedere grandi numeri. Aldilà dell’aspetto puramente tecnico, anche dal punto di vista umano il  Napoli si è arricchita di ragazzi in gamba che già si sono integrati pienamente nel gruppo.

B come Breme: è il soprannome dato ad un ragazzo di Milano che ha fatto del girovagare per i ritiri delle squadre di serie A e serie B la sua professione. Lui dice che è un po’ il portafortuna e la mascotte delle squadre a cui fa visita e anche il suo arrivo ad Hermagor ha suscitato allegria ed ilarità tra i giocatori che già avevano avuto la possibilità di conoscerlo. Si è detto grande amico di Bucchi che ha definito oltre che un grande bomber una splendida persona. Ciao Breme, speriamo che la tua presenza porti fortuna agli azzurri.

C come Cube: è l’Hotel che ha ospitato noi di pianetanapoli. Un albergo più indicato per il periodo invernale che per quello estivo e non dotato di grandi comfort ma situato ad appena 50 metri dall’hotel Carinzia, struttura che ospita il Napoli, in posizione strategica per noi giornalisti alla ricerca continua di scoop. E’ situato vicino al “Millennium Express” impianto di funivia che collega l’altipiano di Tropolach (600 m. s.l.m.) con le piste di sci delle alpi austriache.

D come Diadora: La casa sportiva veneta ha esordito con le nuove magliette del Napoli nelle prime amichevoli in terra austriaca, si è tornati ad un azzurro abbastanza tenue. Casacche che sono piaciute ai tifosi visto la buona vendita delle stesse nello stand allestito prima della partita contro l’Hannover.

E come Edo De Laurentiis: Il figlio del presidente oltre a svolgere molto bene le sue funzioni di team manager e capo delegazione della comitiva azzurra, ogni giorno indossava maglietta e calzoncini e si allenava insieme ai figli del direttore Marino.             

F come Famiglia: è il ritiro delle coppie collaudate e di quelle appena in rodaggio. Addirittura sposini in viaggio di nozze che non rinunciano a seguire la loro squadra del cuore in un momento così bello e romantico. Ad Hermagor c’erano anche i genitori di David Giubilato, persone squisitissime e gentilissime. Mi perdonerà David se cito questa scena ma mi ha colpito molto la dolce carezza che la signora Giubilato ha fatto al suo figliolo dopo un duro allenamento mattutino. Anche in ritiro i momenti di dolcezza non guastano e poi la mamma è sempre la mamma.

G come Goliardia: è un clima di intenso lavoro quello che si respira ad Hermagor ma a ciò si uniscono gli scherzi e gli sberleffi tra i giocatori che non fanno altro che corroborare l’intesa tra di loro soprattutto sul piano umano. Tra gavettoni, finti infortuni per mettere alla prova la tempestività dello staff medico, anche grandi risate oltre che sudore ad Hermagor. I più “pazzi”? Senz’altro Pià, Capparella, Calaiò e Savini a cui si aggiungono il magazziniere Tommy Starace ed il mitico Sasà Carmando, quest’ultimo universalmente riconosciuto come memoria storica e monumento del Napoli ma anche persona dotata di grande senso dell’umorismo, dalla battuta sempre pronta.

 H come Haider: il governatore della Carinzia ha assistito con grande entusiasmo all’amichevole di Seeboden tra gli azzurri e l’AEK Atene. Grande ospitalità da parte della popolazione carinziana che coglie l’occasione di queste manifestazioni sportive per organizzare delle vere e proprie sagre all’insegna di salsicce in tutte le salse, crauti e fiumi di bionda birra austriaca.

I come Ingrid: è l’addetta all’organizzazione del ritiro, la factotum e angelo custode dei giornalisti al seguito del Napoli. E’ diventata indispensabile per molti di noi, sia dal punto di vista tecnico-logistico che dei consigli prettamente turistici e soprattutto…gastronomici.

K come Karnten: è il nome austriaco della Carinzia che campeggia a lettere cubitali su striscioni posti a margine del campo di allenamento del Napoli ad Hermagor. Sfondo azzurro, come a voler mettere in risalto il sentimento di amicizia che unisce la regione austriaca alla società, ai giocatori e ai tifosi del Napoli. Ben rappresentata la bellezza di queste terre dalla variopinta e seminuda signorina che ha dato il calcio d’inizio dell’amichevole tra Napoli e AEK Atene. Un bijoux!

L come Lampone: il caldo torrido di Hermagor non ha perdonato. In Carinzia si sono toccate temperature equatoriali, con il barometro che ha toccato in media i 37-38 °C. E cosa c’è di meglio da fare per proteggersi dall’afa e dall’arsura? Il trio delle meraviglie di pianetanapoli ha trovato l’antidoto: sciroppo di lampone. E’ la bibita dissetante più in voga nel bar sovrastante il campo di allenamento di Hermagor. Volete la ricetta? Sciroppo di lamponi della Carinzia, acqua di montagna, una scorza di limone e tanto ghiaccio. Vedrete che la sete non ci farà sentire per parecchie ore.

M come Marino: il direttore generale è sempre a fianco degli azzurri, sempre attento a ciò che succede in squadra ma anche perennemente attivo per sbloccare ulteriori operazioni di mercato sia in uscita che in entrata. Ha percorso più giri di campo lui parlando al telefonino che i giocatori in allenamento. Soprattutto sempre disponibile pronto alla battuta con i tifosi giunti fino ad Hermagor. Gentilissimo con noi inviati di pianetanapoli per i quali ha avuto parole di grande elogio per i sacrifici fatti per giungere ad Hermagor (leggasi autofinanziamento) e per i servizi di qualità offerti agli utenti del portale. Particolare curioso: con la sua Giaguar ha condotto e fatto da traino al bus degli azzurri nei vari luoghi delle amichevoli, a dimostrazione della grande conoscenza dei luoghi da parte del dirigente avellinese.

N come Noi c’eravamo: pianetanapoli è stata l’unica testata giornalistica telematica ad essere presente ad Hermagor, sempre pronto a fornire notizie ed aggiornamenti in tempo reale ai propri lettori con l’unico scopo di far vivere più da vicino il ritiro di Hermagor ai tifosi del Napoli sparsi in tutto il mondo. Un modo per far condividere anche ai tifosi lontani il periodo di preparazione della squadra verso una nuova e speriamo entusiasmante stagione. Se il fine ultimo è stato raggiunto e abbiamo realizzato un buon servizio siamo felici di aver fatto tanti sacrifici. Qualora avessimo “toppato” scusateci ancora ma non lo si è fatto apposta!

O come Odori: Piacevoli e deliziosi gli odori presenti della Corinzia: nell’aera percepibili profumi di fiori, frutti e la fragranza provenienti dai laghi della valle. Non di meno piacevoli gli odori e le spezie utilizzate dalla cucina austriaca per condire le carni.

P come Panda: non per fare pubblicità alla nota casa automobilistica Torinese ma il pandino è sempre il pandino. Quasi 1.200 Km percorsi tra le montagne della Carinzia per seguire il Napoli. In particolar modo passerà alla storia il mitico tragitto Hermagor –Seeboden, con più di una decina di macchine, tra quelle di tifosi e giornalisti, a fare da scorta al pullman del Napoli che portava i giocatori verso la sede dell’incontro amichevole con l’AEK Atene. In questo lungo tragitto, tra vetture di cilindrata ben superiore, il mitico pandino azzurro ha saputo tenere botta anche alla fuori serie del D.G. Marino.

Q come Quaranta: Dal confine Italico di Traviso, quaranta km è la distanza dall’ ultimo paese dal Friuli ad Hermagor, sede di allenamento degli azzurri, raggiungibile imboccando la statale E 11.

R come Raimondo: Raimondo Acunzo da Pompei, 61 anni, detto “Maradona”, rappresenta l’esempio di tifoso del Napoli: un amore ostinato per i colori azzurri, disposto ad ogni sacrificio per seguire le sorti della squadra del cuore. Più di 1000 Km in treno ed in solitaria da Pompei ad Hermagor per regalare ad ogni giocatore la medaglietta benedetta della Madonna di Pompei. Anche per arrivare in A serviranno aiuti in alto loco.

S come Sonia: Sonia è una bellissima ragazza che lavora presso l’ufficio del turismo di Hermagor. Il suo aiuto è stato prezioso e determinante per l’invio di tutto il materiale necessario per l’aggiornamento del nostro portale. Sempre col sorriso sulle labbra ci rimarrà sempre nel cuore. Grazie ancora Sonia.

T come Tifosi: L’amore per la maglia azzurra non ha confini, nella ridente Hermagor sono giunti da tutta Italia ed Europa gli aficionados del Napoli: presenti tifosi dalla Lombardia, Veneto, Lazio, Calabria, Liguria, Trentino ma anche Svizzera e Francia.  

U come Uruguagi: Bogliacino ed Amodio, la coppia uruguagia su cui mister Reja punta molto quest’ anno, i due spesso nella zona nevralgica del campo, chiamano il passaggio e la posizione in spagnolo.

V come  Voglia: La grande volontà e voglia messa dai calciatori è da apprezzare, encomiabili per l’impegno profuso soprattutto nel lavoro in palestra e nelle dure sedute atletiche a cui sono stati sottoposti dal ferreo Professor. Febbrari.

W come Wurstel e Wacher la famosa birra del luogo. In Corinzia le due specialità culinarie sono proprio i salsicciotti e la birra bionda.

Z come Zeus: L’ azienda sportiva di Torre Annunziata sponsor del Napoli ha trasportato in Corinzia le sue attrezzature sportive al fine di fare allenare i giocatori. Quindi pesi e macchinari per il fitness marchiati Zeus, erano presenti nella palestra ubicata di fronte al campetto di Hermagor. 

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