La rinascita di Amir
E’ tornato il bunker azzurro. Dopo Verona è nato un altro Napoli. La prova di Torino contro la Juventus e l’unico gol subito, solo su rigore, in quattro partite, ha ridato nuova vita al reparto arretrato azzurro. Su tutti e’ salito in cattedra nuovamente Amir Rrhamani.
Il difensore kosovaro sembra aver ritrovato sicurezza grazie anche alla presenza al suo fianco di un calciatore come Buongiorno. Che sia a tre o a quattro, Amir è apparso più convinto e con un ritrovato senso della posizione. Con Di Lorenzo a coprire la zona a destra e Buongiorno a giocare di anticipo sugli avversari sulla sinistra, Rrhamani ha maggiore tranquillità nelle giocate. In passato, con Koulibaly prima e Kim dopo, avevamo visto lo stesso Rrhamani che ormai è chiaro che abbia bisogno di un compagno di reparto mancino di valore a cui appoggiarsi per sincronizzare i tempi della linea difensiva. Un ingranaggio perfetto che, se non trova il giusto connubio, rischia di bloccarsi come accaduto lo scorso anno quando ne Natan ne Juan Jesus hanno “oliato” i meccanismi difensivi a dovere. A Torino, con lo schieramento a quattro, e’ stato ancora più evidente il notevole passo avanti di Rrhamani e le spese, nell’occasione, le ha fatte Vlahovic che è finito contro il muro kosovaro a più riprese costringendo Motta a toglierlo dal campo.
Anche le sue uscite palla al piede sono più sicure, senza quella preoccupazione di dover tamponare zone del campo scoperte perchè il ritrovato Di Lorenzo e soprattutto Buongiorno, gli fanno dormire sonni tranquilli. Ancora non ha trovato il gol, come nelle precedenti stagioni, ma ha trovato già un assist, prezioso, per Kvarastkhelia, nel match con il Bologna grazie ad un lancio in profondità dei suoi a pescare il compagno in campo aperto. Certamente lo schieramento a quattro visto a Torino è quello che più si adatta alla sua indole ma anche da centrale nei tre non ha sfigurato e dimostrato di essere tornato l’Amir della stagione scudetto per la gioia di Conte che, con Buongiorno, ha eretto un nuovo muro azzurro. Per di più secondo le statistiche del Cies è il miglior difensore per colpi di testa riusciti in Europa