IL MOMENTO DELLE ISTITUZIONI
La delusione, per come è andata a finire la finale play-off con l’Avellino, è ancora viva nei cuori dei tanti e calorosi tifosi azzurri. Purtroppo, accettando il verdetto del campo, siamo condannati ad un altro anno di serie C. La speranza di un ripescaggio in B è forte ma non deve illudere perché, visto il trattamento riservato al club partenopeo da Carraro e co. la scorsa estate, nulla va dato per scontato. Certo, se le regole fossero fatte rispettare, Marino potrebbe già pensare ad allestire una squadra per il pronto assalto alla massima serie, visto che ci sono diverse squadre di B con l’acqua alla gola per motivi economici. Il Napoli, comunque, è patrimonio del calcio italiano e pertanto va tutelato. Quello che si mette in discussione non è il verdetto del campo: l’Avellino, meritatamente o no, è andato in serie B a differenza del Napoli. Il punto dove il club di AurelioDe Laurentiis batte è quello del rispetto delle regole. Se una società non è in regola con i parametri di iscrizione al campionato, perché deve avere la possibilità di giocare lo stesso in quella determinata serie? Ciò che hanno fatto al Napoli la scorsa stagione è davvero vergognoso. A maggior ragione se si pensa a quello che è stato fatto solo qualche mese dopo con club molto più indebitati di quello azzurro. I napoletani, da signori, hanno accettato, seppur a malincuore, di disputare il campionato di C. Ma ora, davanti al profilarsi dell’ennesimo torto, è veramente ora di dire basta. Il calcio sta andando a rotoli perché nessuno si vuole prendere la responsabilità di far rispettare le regole. In questo modo si andrà avanti a furia di accordi e compromessi. Ma è questo il calcio che vogliamo vedere? La voglia di riscatto di De Laurentiis e Marino già potrebbe essere una garanzia di impegno, ma coloro che ora hanno il dovere di farsi sentire sono le istituzioni. C’è bisogno di un intervento forte dei politici perché è assurdo prendere in giro una città intera. Napoli non vuole togliere niente a nessuno, vuole solo ciò che le spetta.