La fascia a chi la merita

La fascia a chi la merita 

Giovanni Di Lorenzo, capitano del terzo scudetto, il primo dopo Maradona nonostante la volontà di Conte sembra iniziare a vedere in bianco e nero. No, non siamo tornati indietro nel tempo ma questa è la realtà.

Riconoscenza, onore, gratitudine, impegno, costanza e personalità sembrano essere svanite nel nulla, parliamo delle qualità che deve necessariamente avere un capitano. Il malumore che sta cullando Di Lorenzo insieme alla spinta del suo procuratore Giuffredi tendono destabilizzare l’ambiente prima del tempo. Contro la Spagna è andata in scena una delle prestazioni più indecorose  mai viste da parte di Di Lorenzo. Finché a saltarlo è stato Nico Williams forse non c’è da meravigliarsi viste le qualità, ma quando lo hanno fatto anche giocatori come Perez e Baena allora questa si che è una notizia.

Come un fulmine a ciel sereno e da capitano a capitano ecco la stoccata da parte di Bruscolotti, il quale senza riserva alcuna ha ribadito come l’addio di Di Lorenzo non fregherà alla gente rispetto a quello di Maradona. Gli ha chiesto inoltre di andare via in fretta e cacciare fuori gli attributi. In questa situazione scomoda anche la società ha fatto la “sua mossa” ribadendo la posizione contrattuale del capitano che è ancora piuttosto lunga e che quindi i piani vanno rivisti.

C’è però una persona che in questo buio fa risplendere la sua luce e che in questa stagione disastrosa fa parlare di sè in positivo: Stanislav Lobotka. Lo slovacco è stato premiato già come player of the match nella prima gara di euro 2024, segno di una continuità solida. Inoltre quando all’ultima giornata l’attuale capitano è scappato negli spogliatoi, il numero 68 è stato l’unico a versare lacrime amare. Il fatto di tenerci così tanto alla causa può avere un solo epilogo da designare, la raccolta della fascia di capitano.

Come tutto nella vita anche qui ci sarà l’onore di portarla al braccio, ricordando chi davvero l’ha fatto in passato e l’onere da sopportare di essere il simbolo a cui fare riferimento in campo e fuori. Lobotka di certo non manca di personalità e lo ha dimostrato, quindi per calmare la tempesta in atto perchè non passare il testimone?

Onore al merito.

Lobotka

 

 

 

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