La panchina è all’altezza?

Il Napoli è la squadra che ha effettuato meno sostituzioni in questo campionato.

Questo dato dovrebbe far riflettere e porci delle domande: “la panchina azzurra è all’altezza dei titolari?”.

Evidentemente non è così e, indirettamente ce lo comunica anche Conte. Non si fida dei suoi giocatori? A questo punto è lecito farsi tutte queste domande.

Frutto anche di un mercato di gennaio disastroso se si pensa alla partenza del miglior giocatore della rosa e la sua sostituzione con Okafor. In difesa, poi, altro problema e lo stiamo vedendo in queste ultime giornate con addirittura l’adattamento di Olivera come centrale (colpevole, in concomitanza con Billing, del gol del 2-2 con il Genoa ma non possiamo prendercela con lui…).

I minuti giocati dalle riserve del Napoli sono un altro dato che fanno riflettere: il “panchinaro” con più minutaggio è Juan Jesus con 1.074 minuti giocati, che ha sostituito Buongiorno facendo ben 12 partite da titolare. Purtroppo ora è infortunato e avrebbe fatto comodo averlo a disposizione.

Il secondo con più minutaggio è Billy Gilmour con 1.019 minuti giocati e con 11 partite da titolare. Si è sempre fatto trovare pronto e il suo apporto alla squadra non è mai mancato. Probabilmente, avesse giocato lui dall’inizio contro il Genoa e non Lobotka, adesso lo slovacco sarebbe disponibile per Parma, ma così non è.

Gilmour è un calciatore affidabile e in queste ultime due sarà lui il cervello del centrocampo. Tra le riserve è quello che ha giocato più di tutti.

Anche perchè, l’altra riserva acquistata per 12 milioni nel mercato estivo, è Rafa Marin. Il difensore spagnolo ha giocato solo 142 minuti e l’unica partita da titolare è stata quella a Monza.

Perchè un difensore centrale, con gli infortuni di Buongiorno e Olivera, non ha giocato contro Lecce e Genoa ed è stato preferito adattare Olivera?

Questa è una prova del fatto che Rafa Marin non sia pronto oppure che mister Conte non lo consideri all’altezza della situazione.

Riguardo invece gli acquisti di gennaio c’è Philip Billing. Il centrocampista danese ha collezionato 8 presenze (1 da titolare) giocando 169 minuti in totale. Eppure il danese aveva iniziato bene con il gol del pareggio contro l’Inter.

Il ragazzo sarebbe potrebbe essere sfruttato di più e, allora, anche ci chiediamo se sia stato o meno un acquisto giusto o meno per Conte.

Incredibile anche come l’uomo dei gol pesanti, Jack Raspadori, abbia giocato solo per 9 volte da titolare, collezionando 24 presenze (per un totale di 951 minuti).

L’attaccante azzurro si è preso la scena nel periodo di crisi del Napoli, dove è stato l’unico che ha giovato del cambio modulo. Ed anche ora sta risultando decisivo per questa volata scudetto.

Ngonge e Simeone, invece, sono stati utilizzati molto poco ed hanno contribuito quasi zero alla causa.

Analizzando il tutto, il Napoli ha effettuato 144 sostituzioni. L’Inter, ad esempio, ne ha effettuate 173!

Ciò a dimostrazione del fatto che l’Inter abbia una rosa più profonda del Napoli.

Nonostante tutto questo, i partenopei sono lì a +1 a due giornate dalla fine.

Magari con un mercato invernale diverso adesso staremmo parlando d’altro, però si sa che con i se e con i ma non si risolve nulla.

Il Napoli è lì dopo tutte le emergenze che ha avuto e adesso più che mai avrà bisogno dell’aiuto di tutti, anche di quelli che hanno giocato pochissimo.

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