La Serie A che verrà: dicembre e marzo i mesi cruciali, fondamentale partire a razzo

Il Napoli di Rudi Garcia aprirà i battenti del campionato 2023/24 al Benito Stirpe contro il neopromosso Frosinone, guidato da Eusebio Di Francesco.

Inizio piuttosto abbordabile per i campioni d’Italia, che a distanza di sette giorni se la vedranno contro il Sassuolo al Maradona, avversario sicuramente ostico che talvolta ha dimostrato di poter fare brutti scherzi alle big. Settembre è un mese fitto d’impegni: dopo il primo big match, in casa contro la Lazio, i partenopei disputeranno il primo match del girone di Champions tra le due trasferte contro Genoa e Bologna. La sesta giornata, con l’impegno casalingo al cospetto dell’Udinese, chiuderà quest’arco di trenta giorni. Ancor più complesso ottobre, in cui la compagine di Garcia avrà due gare di Champions League, la prima a ridosso dei match contro il Lecce al Via Del Mare e la Fiorentina al Maradona e la seconda tra la trasferta al Bentegodi di Verona e il big match interno contro il sempre ostico Milan, contro cui sarà doveroso riscattare le brutte figure rimediata nella passata stagione.

Novembre si apre con il derby campano all’Arechi, seguito poi dalla quarta gara dei gironi di Champions League. La partita in casa contro l’Empoli di Paolo Zanetti e la trasferta al Gewiss Stadium contro l’Atalanta precederanno il quinto impegno di Coppa. Subito dopo sarà la volta dell’Inter di Inzaghi al Maradona. Si preannunciano pertanto sette giorni di fuoco per gli azzurri. La gara contro la Juventus allo Stadium e il match interno contro il Cagliari di Ranieri faranno da cornice all’ultimo match di Champions. A ridosso delle feste natalizie ci saranno le gare all’Olimpico contro la Roma, in un ambiente ben conosciuto dal tecnico dei partenopei, e il match del Maradona contro il sempre sorprendente Monza del talentuoso Raffaele Palladino. Il sette gennaio si chiuderà il girone d’andata all’Olimpico Grande di Torino.

Il primo impegno dopo il giro di boa sarà ancora contro la Salernitana, prima della duplice trasferta sicuramente temibile contro Sassuolo e Lazio. A febbraio scontro diretto contro il Milan, in mezzo alle gare piuttosto abbordabili almeno sulla carta al cospetto di Hellas Verona, Genoa e Cagliari.

Marzo sembrerebbe il mese più duro in assoluto, con un eventuale ritorno degli ottavi di finale di Champions League, in mezzo agli scontri ad alta quota contro Juventus, Inter (al Meazza) e Atalanta e alla gara interna contro l’ostico Torino di Juric. Penultimo mese che si aprirà con il match temibile dello U-Power Stadium contro il Monza. A seguire Frosinone e Roma in casa, intervallate dalla gara del Castellani al cospetto dell’Empoli. Rush finale che prevede una gara sicuramente più complessa: quella del Franchi contro la Fiorentina. Prima della Viola, la formazione di Garcia giocherà alla Dacia Arena, stadio che evoca ricordi lieti. Ultime partite al Maradona contro Bologna e Lecce.

A conti fatti, per gli azzurri si prospetta un mese di marzo letteralmente infuocato, in cui probabilmente si decideranno i destini legati sia alla Serie A che alla Champions League. Sarà fondamentale raccogliere quanto più possibile fino alla dodicesima giornata, che precede il trittico infuocato contro Atalanta, Inter e Juventus. Dicembre e marzo i mesi cruciali per i campioni d’Italia.

 

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