Lo Zibaldone azzurro: Lazio-Napoli dalla A alla Z

Finisce 2-2 tra Lazio e Napoli la venticinquesima giornata della Serie A, riviviamo la gara di ieri con il classico gioco dell’alfabeto.

A- Ancora un pareggio per il Napoli di Conte, gli azzurri sono ormai fuori dalla forma fisica ottimale e trovano dinanzi a sé una Lazio più organizzata e grintosa che quasi porta a casa la vittoria.

B- Buongiorno torna e mette in mostra subito la sua qualità, gioca bene nella difesa a 3 abituato come gli altri anni a Torino, recupera molti palloni ma ancora poco lucido in varie situazioni.

C- Conte continua a difendere la propria squadra, la voglia dei propri giocatori e ovviamente, in maniera velata, fa capire che purtroppo la rosa degli azzurri è ai minimi termini rispetto alle rivali.

D- Dia ancora una volta contro il Napoli. Segna un gol determinante su una gamba nel finale e permette alla Lazio di strappare un punto d’oro e meritato per i capitolini.

E- Esplosive le tre prestazioni della Lazio in quest’annata contro il Napoli di Conte. Ancora una volta gli azzurri soffrono la squadra di Baroni che, come mostrato più volte in campionato, è molto brava sullo slancio offensivo.

F- Forse ci eravamo illusi troppo, forse era solamente un fuoco di paglia. I 3 punti nelle ultime 3 partite per il Napoli hanno un po’ limitato i tifosi esaltati che credevano fosse un gioco da ragazzi mantenere il divario sull’Inter.

G- Graziati da Isaksen e Noslin negli ultimi minuti. Gli azzurri rischiano anche di perdere la gara, prima il tiro del danese per poco non batte Meret, bravo poi il portiere azzurro a fermare la sgasata finale di Noslin.

H- Ha sorpreso ancora una volta in conferenza Antonio Conte. Il tecnico mai come ora è con la squadra, con i pochi giocatori che gli rimangono e purtroppo girandosi verso la panchina non trova dei sostituti adatti per i vari reparti, soprattutto difensivi.

I- Impalpabile, purtroppo, ancora una volta André Frank Zambo Anguissa, come contro la Roma e l’Udinese, il giocatore camerunense è K.O. fisicamente e il Napoli ne risente molto del suo gravissimo calo fisico.

L- Largamente insufficiente il mese di febbraio per il Napoli. Pareggio contro Roma, Udinese e Lazio che fanno rammaricare molto gli azzurri, soprattutto i primi due pareggi che probabilmente sono seguito della prestazione che porta al dominio quasi totale dei biancocelesti di ieri.

M- Meret pessimo sul tiro di Gustav Isaksen. In occasione del bolide di Isaksen si fa cogliere totalmente fuori posizione e viene bucato: il missile calciato da Isaksen è potente ma lui ha le proprie colpe. Può fare poco in occasione del gol di Dia.

N- Il Napoli trova e prova poco la giocata dalla destra, complice anche un Di Lorenzo molto sulle gambe e poco incisivo. Il capitano partenopeo si subisce anche l’esultanza di Guendouzi dopo il goal di Dia, simbolo di una “cazzimma” che non ha mai contraddistinto il Napoli, nemmeno con l’arrivo di Conte.

O- Olivera manca per infortunio ed è probabilmente una delle perdite più incisive che ha colpito la spina dorsale sinistra degli azzurri. Il giocatore uruguaiano riusciva a dare un apporto offensivo e difensivo che Mazzocchi non è in grado di dare.

P- Politano è stato il jolly dalla panchina per Conte, probabilmente l’unico giocatore a cui il Napoli non può fare a meno. Entra e colpisce con una giocata favorevole, che causa l’autorete di Marusic. Poi corre sulla fascia avanti e indietro con enorme spirito di sacrificio.

Q– Quasi immobile Romelu Lukaku, ancora una volta, contro la Lazio di Baroni. Dialoga bene con Raspadori sacrificandosi tanto per la squadra. Serve l’assist per il gol dell’ex Sassuolo, ma poi si comporta, come al solito, in maniera evanescente.

R- Raspadori il migliore in campo della gara dell’Olimpico giocata dagli azzurri.  Segna solo gol importanti: il feeling con Lukaku è molto buono e le due punte dialogano bene. Sigla una rete pesantissima, che oscura qualche palla persa di troppo a volte anche un po’ pericolosa. Segno di rinascita per lui? Si spera.

S- Serve un Lobotka più lucido al Napoli, purtroppo le sue prestazioni erano negative anche nella vittoria contro Atalanta e Juventus. Il giocatore slovacco non riesce più ad essere incisivo come gli altri anni.

T- Tanta lotta ma poca concretezza, valutiamo così la prestazione di McTominay. Duella tantissimo con gli avversari e garantisce agonismo e tonicità al centrocampo del Napoli. Il gol di Raspadori nasce da un recupero proprio dello scozzese sull’errore di Provedel.

U- Un pessimo Rrahmani inclina molto la prestazione difensiva del Napoli sin dai primi minuti. Regala l’assist a Isaksen con un disimpegno estremamente morbido e prevedibile. Anche nel resto della partita si dimostra in affanno totale.

V- Vittoria che manca quasi da 4 settimane per il Napoli, l’Inter può superare gli azzurri in questo week-end anche se il sorpasso è molto vicino in virtù delle prestazioni poco convincenti dei partenopei.

Z- Zuccherina la prestazione di Rovella, il mediano della Lazio potrebbe essere un ottimo innesto per il mercato futuro, l’ex giocatore del Monza ancora una volta offre una grande gara.

A cura di Fortunato Condinno

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