Lo Zibaldone azzurro: Napoli-Eintracht Francoforte dalla A alla Z

Riviviamo la partita di ieri sera con il classico gioco dell’alfabeto 

Approccio positivo per i partenopei, che dopo soli sessanta secondi sfiorano la rete con Matteo Politano. Gradualmente i tedeschi si rendono propositivi, per poi crollare definitivamente in corso d’opera.

Borré, bomber della scorsa Europa League, viene letteralmente sovrastato dalla retroguardia del Napoli. Solo nel primo tempo ha provato qualche combinazione con Gotze, ma per il resto c’è ben poco da registrare.

Cinquantamila cuori azzurri a vivere un evento meravigliosamente allettante, che sancisce l’ingresso definitivo del Napoli nell’elite d’Europa. Meritatissimo.

Duello Trapp Kvaratskhelia: il talento georgiano ci prova per ben tre volte, ma l’estremo difensore dei tedeschi si supera compiendo tre parate grandiose che evitano un passivo ancor più pesante.

Entra bene in campo Ndombele, che mostra tutta la propria qualità con un paio di giocate davvero di raffinata fattura. Magari trovando anche continuità e senza avere cali di concentrazione potrebbe anche giocarsi il riscatto.

Finalmente Zielinski: il centrocampista azzurro è protagonista di una prestazione brillante, a cominciare dai primi recuperi palla nelle battute iniziali. Qualità, tecnica e

Giornata nefasta e pervasa di angoscia, strazio e incredulità dinanzi alle scene catastrofiche vissute nella città di Napoli. Una sconfitta per tutti. Questo non è minimamente sport.

Hirving Lozano entra nella ripresa contribuendo alla gestione del vantaggio senza patemi. Da segnalare qualche guizzo interessante, a testimonianza del completo recupero dall’infortunio.

Ineccepibile Matteo Politano, autore di un’ottima gara. Con il destro pennella un cross perfetto per il vantaggio firmato da Osimhen. Nella ripresa si mette in mostra con giocate di livello e una velocità impressionante.

Lezione di calcio ai vincitori dell’Europa League. Cinque gol realizzati, zero subiti e soprattutto occasioni concesse davvero col contagocce. Formidabili!

Migliore in campo, premiato dalla UEFA, Victor Osimhen trascina ancora una volta la sua squadra. Vola in cielo per sbloccare il punteggio ed è rapace nella circostanza del raddoppio, rischiando anche di farsi male.

Notte magica: per la prima volta nella sua storia il Napoli si qualifica ai quarti di finale di Champions League. Risultato straordinario, che corona una stagione fin qui unica.

Ottimista e spavaldo: il tecnico ospite, Glasner, aveva presentato il match manifestando una fiducia netta nella possibilità di compiere la rimonta. Si è visto ben altro, altro che studio di lunga durata…

Progressione spaventosa di Kim, che fa esaltare gli spettatori del Maradona e dopo una galoppata di trenta metri prova anche a segnare. Da paura!

Quarti di finale di Champions League in cui il Napoli se la giocherà inevitabilmente, a prescindere da quale sarà il rivale da affrontare. Niente da perdere.

Rigore perfetto eseguito da Piotr Zielinski, il quale spiazza Trapp riuscendo anche a sfatare il tabù dopo i tanti penalty falliti dagli azzurri in Champions League.

Sale in cielo Victor Osimhen, che con una forza notevole salta più in alto di tutti, da fermo, e deposita la palla in rete ponendo fine agli ultimi velleitari assalti da parte dell’Eintracht.

Trova spazio anche Juan Jesus, che fa rifiatare per quasi mezz’ora il diffidato Kim, potendosi godere la pura ed estasiante accademia messa in atto dal Napoli.

Una giocata magistrale di Lobotka spiana la strada al vantaggio del Napoli. Recupero palla, scarico delizioso per Politano e stoccata vincente di Osimhen.

Viaggio del Napoli continua. Sintesi perfetta del tweet del presidente De Laurentiis, che celebra la vittoria e soprattutto l’ingresso tra le prime otto d’Europa. Emozioni incredibili.

Zero pericoli reali per la retroguardia azzurra, che compie un lavoro ineccepibile consentendo a Meret di vivere l’ennesima serata di tranquillità estrema.

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