Lo Zibaldone azzurro: Napoli-Monza dalla A alla Z

Finisce 2-0 per il Napoli contro il Monza la sesta giornata della Serie A, riviviamo la gara di ieri con il classico gioco dell’alfabeto.

A- Anguissa sembra essere tornato quello di due anni fa. Sotto gli occhi di Luciano Spalletti l’ex giocatore del Fulham mette in mostra tutto il suo valore, recupera qualsiasi pallone vagante in mediana e conduce gli azzurri alle ripartenze, facendo salire la squadra. Bene così.

B- Buongiorno fa 1513 minuti senza essere dribblato in Serie A. Partita di straordinaria amministrazione dell’ex difensore del Torino che riesce a limitare le poche folate offensive del Monza chiudendo qualsiasi porta. Inoltre, la domanda ad un altro grande difensore come Nesta fatta dal nostro direttore Luigi Giordano mette in mostra la qualità del nazionale italiano.

C- Corre e diverte ancora una volta Khvicha Kvaratskhelia, a rete per la terza volta in stagione. Soffre un po’ all’inizio, si prende anche un giallo per un intervento così così. Poi però si fa trovare al posto giusto, infilando di nuovo la porta e confermandosi punto fisso di questo Napoli. Esce sconsolato, ma l’ex Dinamo Batumi è pronto già per i prossimi impegni.

D- Destreggia la manovra in mediana anche Stanislav Lobotka, grande partita del centrocampista partenopeo. Distanze perfette, pulizia in uscita del pallone, tantissimi tocchi. Come per Spalletti, Lobotka alla fine è uomo d’ordine e perno fondamentale anche per Conte, che non a caso l’ha utilizzato in settimana anche in Coppa Italia. Lo slovacco però non risente dell’impegno e gioca anche stasera una partita da professore.

E- Efficace la copertura difensiva di Amir Rrahmani che sta tornando a sorprendere dopo la grande partita anche contro la Juventus di Thiago Motta. Una partita di assoluta tranquillità. La sua preoccupazione dovrebbe essere la testa di Djuric, ma il Monza vive una serata di allucinazione collettiva che risalta anche la buona copertura del kosovaro.

F- Fatica ancora una volta, come con Cagliari e Juventus, Romelu Lukaku per il momento incognita di questo Napoli. Non segna, ma quanto lavora per la squadra. Questo è verissimo, fa da perno per il goal di Politano, ma certe volta si aliena dalla partita e questo lo rende un valore eliminato agli azzurri che comunque provano a creare puntando sull’11. Deve ancora tornare in forma.

G- Gagliarda e furba la prestazione di Scott McTominay. Anche lo scozzese gioca una buona partita. È il primo a buttarsi dentro su ogni movimento di Lukaku che apre spazi per l’inserimento. Match generoso, insomma. Senza particolari squilli, ma sicuramente positivo.

H- Ha sorpreso il tweet di Aurelio De Laurentiis. Con un fare un po’ scaramantico il presidente azzurro cerca di scacciare via qualche uscita ancora equilibrata di Conte, facendo capire a tutti che il Napoli può puntare senza problemi al titolo. Incomprensione nostra, oppure pensiero realistico?

I- In vetta il Napoli dopo tantissimo tempo. Sotto gli occhi di Luciano Spalletti, gli azzurri tornano al primo posto avendo la possibilità di allungare anche venerdì, giocando per prima, contro il Como sorprendente di Cesc Fabregas.

L- Lacrimosa quasi la prestazione di Manganiello, arbitro in Napoli-Monza. Il direttore di gara già a metà primo tempo perde il controllo di una gara che poteva finire molto male dal punto di vista fisico. Sfugge la chiamata del VAR e la sua visione a due rigori netti per gli azzurri, male anche a non dare il cartellino giallo a Izzo ad inizio gara.

M- Meret non c’è ma il cleen sheet per la quarta partita di fila, compresa anche la Coppa Italia, permane con Caprile. Buona la smanacciata sul cross di Maldini e ottima uscita alta sulla proposta offensiva di Bondo verso il termine della gara. Ancora porta inviolata, i successi come aveva anticipato Conte si costruiscono dalla difesa.

N- Necessaria ancora la prestazione difensiva di un grande Giovanni Di Lorenzo. Piantato fisso nella metà campo offensiva, riempie bene l’area e si conferma uomo in più in questo avvio di stagione del Napoli. Forse lato offensivo gli azzurri perdono qualcosa, ma quella difensività ritrovata dal numero 22 può rappresentare una boccata d’aria fresca per Conte.

O- Osservazione necessaria per il carattere e il comportamento di mister Conte anche sul 2-0 al minuto 94′, quando si sbraccia al grande tiro di David Neres finito di poco a lato. Distanze perfette, pressing di squadra, intensità. Ma anche capacità di abbassarsi, quando è necessario. Verona sembra lontana un’era geologica. Che lavoro dell’ex tecnico dell’Inter e della Juventus, che ora sono sotto rispettivamente a meno due e meno uno.

P- Politano, nonostante la presenza di Neres nella staffetta è ancora determinante. Ormai interprete fisso nel tridente di Conte, l’allenatore è ripagato dal gol che sblocca la gara e da un’altra prestazione importante in entrambe le fasi: nel finale, infatti, si dimostra utile anche dietro. Il brasiliano per scardinare Politano da lì dovrà lavorare tanto ancora.

Q– Quasi perfetto l’inizio di campionato del Napoli che trova dinanzi a se la prima posizione con una sconfitta che poteva essere evitabile, contro il Verona di Zanetti.

R- Raffinata la sfida che aspetterà il Napoli il prossimo venerdì contro il Como di Fabregas. I lariani sono reduci da due vittorie di fila e vogliono provare il colpaccio al Maradona. Gli azzurri dovranno cercare di chiudere in bellezza questo mese calcistico, prima della sosta.

S- Salubre ancora una volta la conferma della formazione che ha pareggiato contro la Juventus e il posizionamento di Mathias Olivera, nettamente più versatile rispetto a Spinazzola. Anche lui, come Di Lorenzo, si presenta spesso in avanti. Rispetto al capitano del Napoli però ha qualche sbavatura in più che viene limitata dalla sua enorme fisicità.

T- Tassa stagionale di nuovo firmata per Politano che segna in Serie A da ben 10 stagioni consecutive segnando un record insieme a Zapata, ex Napoli ora al Torino, per continuità sia offensiva che legata alle sue prestazioni.

U- Un buon Daniel Maldini si mette in mostra contro il Napoli nella gara di stasera. Gli azzurri soffrono qualche giocata tecnica del figlio d’arte che viene limitato prima da Buongiorno e poi nella punizione non trova fortuna, tiro che poteva riaprire in qualche modo il match.

V- Vittoria fondamentale in vista degli impegni europei delle squadre italiane. Il Napoli non ha alcuna competizione, ha il vantaggio di aprire la giornata numero 7 della Serie A e cercare di allungare ulteriormente in classifica.

Z- Zuccherina la breve prestazione di Neres. Il giocatore brasiliano tocca pochi palloni ma in quegli sprazzi fa vedere a tutti di che pasta è fatto. Dribbling a saltare due giocatori del Monza, tiro violentissimo palla fuori di poco. Turati non ci sarebbe mai arrivato, minuto 93 Conte arrabbiatissimo per quel tiro che poteva meritare più fortuna. Questo fa capire il vero livello del Napoli.

A cura di Fortunato Condinno

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