L’oblio azzurro
Prime tre settimane di ritiro per il Napoli e l’ambiente azzurro inizia ad essere meno brioso e più turbolento.
Mancano due settimane all’inizio della nuova stagione che vedrà la squadra azzurra difendere il tricolore conquistato in pompa magna tre mesi or sono. Eh si, quel 4 maggio sembra lontano anni luce e i tifosi iniziano ad aver esaurito l’entusiasmo dopo l’attesa dei 33 anni e iniziano ad essere impazienti.
Il mercato non decolla con la casella acquisti ancora vuota (a parte il rinnovo del prestito di Gollini) e quella cessioni con il nome del miglior difensore del campionato scorso, Kim Minjae, ancora non sostituito. Garcia sembrava essere in piena sintonia con De Laurentiis, accettando suo malgrado la cessione del coreano ma con la promessa tanto sbandierata che la squadra in ritiro sarebbe stata completa nei reparti chiave per poi puntellarla strada facendo. Se il difensore centrale non è un reparto chiave, non sappiamo quale possa essere. Inoltre la clausola di kim era nota alla società dallo scorso anno e negli ultimi mesi era ormai chiaro che il ragazzo avrebbe rpeso altri lidi sulla spinta degli agenti. Sta di fatto che il silenzio stampa del tecnico francese fa pensare a qualche piccolo mal di pancia alimentato dalla stasi sul mercato in ingresso. A metterci il carico da 90 sono, poi, i tanto bistrattati media, come aveva tuonato il presidente azzurro durante la presentazione della squadra a Dimaro, facendo di tutta l’erba un fascio. Stampa, siti e tv locali hanno più volte ribadito la vicinanza alla squadra e al progetto Napoli, non senza qualche giusta critica, riportando anche, specie nell’ultimo periodo, le perplessità della piazza su acquisti sbandierati ma mai approdati. Il tutto, però, con la fiducia intatta verso la società che ha portato un traguardo importante in città dopo oltre trent’anni. Ma a volte questo non basta.
I media nazionali, infatti, stanno evidenziando solo notizie negative quando si trovano a parlare del Napoli, puntando il dito sui rinnovi che non arrivano, come Osimhen, Lozano e Zielinski e le sirene estere. Vengono, invece, esaltati gli acquisti delle milanesi e le rifondazioni in casa Juve, parlando di anti-Inter, anti-Milan, anti-Juve ma mai antagoniste del Napoli Campione d’Italia. Dopo tre mesi dal tricolore e due dalla chiusura del campionato, i media nazionali si sono dimenticati degli azzurri. Hanno riempito, al momento opportuno, i loro palinsesti per attirare l’attenzione dei tifosi sull’impresa 2023 del Napoli Campione, ma adesso nessuno ne parla più in questi termini e il Napoli è nuovamente sparito, come un anno fa, dalle griglie scudetto, ritenuto una mera boutade, come se le altre si fossero volute prendere un anno sabbatico. Poco male se poi, come allora, resteranno tutti a bocca aperta. Adesso la situazione rischia, però, di avere un prologo poco edificante visto che il Napoli ha ancora un tassello importante, come il difensore titolare, da completare oltre che risolvere i tanto onerosi rinnovi e prolungamenti e puntellare una rosa che dovrà al meglio affrontare le competizioni.
Il Presidente azzurro ha dato una scadenza ai tifosi, il 12 Agosto, quando, a sua ammissione, scioglierà le riserve sugli obiettivi della prossima stagione. Speriamo, a questo punto, che le cassandre mediatiche non sortiscano effetto e che l’epilogo sia nuovamente favorevole ai colori azzurri.