NAPOLI, DILUVIO DI GOL SUL CASTELVOLTURNO

Napoli primo tempo (3-5-2) Iezzo; Grava, Maldonado, Domizzi; Garics, Montervino, Gatti, Dalla Bona, Rullo; Calaiò, Sosa.

Marcatori: 4′ rig. Calaiò, 9′ Calaiò, 12′ Dalla Bona, 17′ Dalla Bona, 20′ Ciunfrini (Castelvolturno), 20′ Calaiò, 21′ rig.Calaiò, 22′ Sosa, 27′ Sosa, 29′ Calaiò, 30′ Montervino, 31′ Garics, 34′ Dalla Bona, 36′ Sosa

Migliore in campo Pianetanapoli: Sam Dalla Bona

Napoli secondo tempo (4-4-2) Gianello; Garics, Giubilato, Cannavaro, Vitale; Trotta, Amodio, Bogliacino, Capparella; Bucchi, De Zerbi

Marcatori: 1′ Amodio, 7′ De Zerbi, 12′ Bogliacino, 17′ Amodio, 24′ Capparella, 25′ Bucchi, 30′ De Zerbi, 31′ Bucchi, 34′ Bucchi, 36′ De Zerbi

Migliore in campo Pianetanapoli: Roberto De Zerbi

Marano – Neanche il campo impraticabile frena il Napoli, che a Marano ha sommerso di gol il Castelvolturno, sotto una pioggia incessante che ha reso il terreno di gioco un autentica risaia. Stoici i giocatori, che sono rimasti a giocare per tutti gli 80 minuti anche quando il pallone ormai si fermava a terra. Nonostante tutto si sono viste ottime giocate, soprattutto da parte di De Zerbi, che ha dato spettacolo per la folla di coraggiosi che hanno sfidato le intemperie. Parte subito forte la squadra partenopea, che trasforma un rigore al 4′ con Calaiò, dopo l’atterramento dell’attaccante palermitano. Cinque minuti dopo è ancora lui a scavalcare il portiere avversario con un pregevole pallonetto, dopo un bellissimo lancio di Dalla Bona.Il biondo centrocampista è stato uno dei principali protagonisti della prima frazione, sostanza e qualità per tutti i 40′ conditi da tre marcature: la prima al 12′ con una bella rovesciata su assist dalla destra, 5 minuti dopo di testa su cross di Montervino, l’ultima al 34’ con un preciso destro dal limite. Dopo i due gol di Dalla Bona arriva il gol della bandiera dei "Pappagallini" del Castelvolturno: Rullo scivola su una delle innumerevoli pozzanghere e Ciunfrini approfitta per scavalcare Iezzo con un bel pallonetto. A quel punto però gli azzurri si scatenano, forse feriti nell’orgoglio: tre gol in due minuti, due di Calaiò (di testa su cross di Garics e nuovamente su rigore per atterramento di Rullo), e uno di Sosa, su sventagliata di Rullo che trafigge la difesa gialloblu. Al 27′ è ancora il Pampa a infilare il portiere con un tunnel, dopo un contropiede lanciato da Montervino. Il capitano poi mette il suo timbro al 30′, dopo aver propiziato l’ennesimo gol di Calaiò al 29′, con un preciso diagonale da destra. Subito dopo, sempre dall’out destro arriva il bel gol di Garics con un tiro sul palo opposto. Chiude le marcature del primo tempo al 36′ ancora Sosa, su assist di Calaiò.Si inizia subito con la ripresa, il solo Garics confermato in campo. Reja prova il 4-4-2 con Vitale terzino, a sostituire Savini che ha svolto lavoro differenziato. Ed è subito gol, con Amodio che conclude su assist di De Zerbi dopo un minuto. Fioccano le traverse nel secondo tempo: sia Capparella che Bucchi con due bolidi da 30 metri le colpiscono in pieno, poi anche De Zerbi poco dopo con Bucchi che sbaglia il tap-in sulla respinta. Ma fioccano anche i gol: bellissimi soprattutto il secondo gol di Amodio, al volo dopo un’azione sulla destra, quello di Bogliacino al 12′ con un tiro dal limite, e la seconda delle tre segnature di De Zerbi, apparso davvero al massimo dello splendore. Il primo gol della tripletta del folletto bresciano proviene da una sua incursione centrale finalizzata da un perfetto diagonale; strappa applausi a scena aperta soprattutto il secondo gol, con un sinistro all’incrocio imprendibile per il portiere avversario; chiude in bellezza anche le marcature della squadra con un’azione solitaria in cui dribbla tutta la difesa avversaria prima di depositare in rete. Ventitrè gol non sono pochi, soprattutto considerando le condizioni pessime in cui si è disputato il match. Alcune giocate sono state rese ancora più spettacolari dalla difficoltà di giocare in un pantano, e su tutti sono spiccati sicuramente De Zerbi e Dalla Bona, ma anche l’ottimo Calaiò, Montervino e Trotta. Menzione speciale anche per Bogliacino, che ci ha provato varie volte dalla distanza. L’impressione è che il Napoli sia concentratissimo sull’obiettivo serie A, tanto da giocare ogni gara come se fosse la finale di Champions, ne sa qualcosa il Castelvolturno che ha potuto tirare il fiato solo al triplice fischio dell’arbitro. Lo testimoniano anche gli urlacci di Reja, alla minima disattenzione, specie nei confronti di Rullo e di Vitale. Buoni gli esperimenti, come quello del composto 4-4-2 del secondo tempo, e ottimi i movimenti dei centrocampisti. Certo, la squadra avversaria era una semplice sparring partner, ma la determinazione del pugile si vede anche da come affronta gli allenamenti…

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