NAPOLI-GROSSETO 1-1

NAPOLI – GROSSETO 1-1

NAPOLI (4-4-2): Iezzo; Grava, Romito, Maldonado, Briotti; Capparella, Amodio, Montesanto, Bogliacino; Pià (29′ st Gatti), Calaiò (1′ st Sosa). A disp.: Gianello, Nigro, Vorzillo, Grieco, Vitale. All. Reja

GROSSETO (3-5-2): Rossi; Taurino, Di Meglio, Bianchini; Gessa, Lo Nero, Consonni, Perovic (25′ st Cipolla), Federici (10′ pt Garofalo); Polani (32′ st La Canna), Pellicori. A disp.: Rasera, Martinelli, Angan, Berrettoni. All. Benedetti

ARBITRO: Salati di Trento

Assistenti: Fiore e Costa

MARCATORI: 3′ pt Capparella (N), 43′ st rig. Pellicori (G)

NOTE: spettatori e incasso non comunicati. Ammoniti Di Meglio, Montesanto, Maldonado, Iezzo. Angoli 5-1. Recuperp 2′ pt, 3′ st.

NAPOLI – Alla fine il risultato rende felici entrambe le squadre, ma qualcuno c’è rimasto male. Il Napoli, infatti, ha assaporato una preziosa vittoria fino a pochi minuti dalla fine. Il Grosseto, raggiunto un insperato pareggio, poteva anche vincere. Tutto sommato il risultato di parità è sostanzialmente giusto. Per quanto fatto vedere in campo, uno 0-0 avrebbe rispecchiato meglio l’andamento di una gara brutta, senza tiri in porta e con poca lucidità da parte di entrambe le squadre. Ci ha messo del suo anche il Napoli, che per conservare energie e forte di un fortunoso vantaggio arrivato nei primi minuti si è difeso troppo, concedendo campo al Grosseto che nella ripresa ha capito l’antifona ed ha avanzato il baricentro. Ad allargare le spalle del Napoli ci aveva pensato Marco Capparella, che dopo pochi minuti ha trovato il gol di testa approfittando di un malinteso fra Di Meglio e il portiere Rossi. Sembrava l’ennesima partita in cui il Napoli avrebbe potuto tranquillamente dilagare, ma così non è stato. A centrocampo gli azzurri hanno cercato di reggere con i soli Amodio e Bogliacino. I due sudamericani hanno sofferto meno il fuso orario rispetto a tanti compagni che con le gambe sembravano ancora in vacanza. Eppure, nel primo tempo, il Grosseto è riuscito a fare poco. Un colpo di testa centrale di Pellicori e due tiri senza troppe pretese di Lo Nero e Gessa rappresentano quanto la formazione maremmana è riuscita a produrre. I toscani sono partiti con un 3-5-2 che in fase di non possesso palla diventava 5-3-2, ed hanno tratto giovamento dal cambio Federici-Garofalo. Gli attaccanti, dall’una e dall’altra parte, sono stati poco lucidi, ma almeno il Grosseto li ha tenuti in campo fino alla fine mentre Reja ha preferito lasciare al solo Sosa il compito di mettere paura alla retroguardia avversaria. Prima di uscire, Pià aveva impegnato Rossi con un colpo di testa centrale raccogliendo un cross dalla destra del buon Amodio, ma anche il Grosseto si era reso pericoloso con una punizione dell’ex Consonni (deviata in angolo) e con un tiro di Polani che Iezzo mandava in angolo. L’occasionissima il Grosseto l’ha avuta a metà tempo, quando ancora Polani, a tu per tu con l’estremo azzurro, è inciampato non riuscendo a tirare. Il Grosseto ha giocato con tre punte per dieci minuti, poi Benedetti è tornato al 3-5-2 inserendo Cipolla e togliendo uno spento Polani. Mossa giusta, dettata dall’eccessiva prudenza del Napoli: a pochi minuti dal fischio finale, Montesanto ha commesso un ingenuo fallo in area proprio sul neoentrato attaccante, costringendo l’arbitro Salati ad indicare il dischetto. Pellicori ha riequilibrato il risultato, ma non è finita lì perché in pieno recupero il Grosseto ha avuto una limpida occasione per vincere. Ripartenza veloce dei maremmani, che hanno sprecato una ghiotta opportunità per passare: tre attaccanti contro due difensori in area, ma alla fine Mario La Canna, azzurro mancato, ha evitato che il 2006 del Napoli cominciasse nel peggiore dei modi.

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