IL NAPOLI DELUDE NEL TANTO ATTESO RECUPERO

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Il Napoli non spezza la tradizione che non lo vuole quasi mai vincente dopo la sosta natalizia e regala letteralmente il pareggio al Grosseto nel finale a causa di una clamorosa ingenuità di Montesanto,autore di un fallo a dir poco inutile in area di rigore proprio allo scadere del match.A dir la verità neanche gli azzurri avevano fatto molto per portare a casa questi importantissimi tre punti,complici anche le assenze pesanti dei due centrali di centrocampo che si sono avvertite in quanto a dinamismo e fantasia nella manovra azzurra;il Napoli si è infatti portato in vantaggio nei primissimi minuti di gioco ma solo grazie ad una grossolana ingenuità della difesa toscana sfruttata con astuzia da un buon Capparella e non è stato in grado sinceramente nell’arco di tutto il match di costruire palle gol degne di nota.Partita avara di emozioni e di occasioni e che vede sfumare per gli azzurri l’opportunità di volare a più otto sulla seconda e quindi di mettere un’ipoteca sul primato di questo campionato;c’è invece ancora da lottare e parecchio.Questo è un risultato che sembra voler punire per come è maturato le scelte di Eddy Reja,mister stimato ed amato dalla piazza,ma che nelle ultime gare sta adoperando troppe scelte con le quali neanche noi ci sentiamo sinceramente molto in linea;non condividiamo ad esempio questo assetto difensivista adottato già nella partita contro il Lanciano,dove sul tre a zero non ci era parsa assurda la sostituzione di Calaiò,ma l’ingresso in campo al suo posto di Montesanto invece di un Greco o di un Vitale,atteggiamento riverificatosi oggi quando il tanto acclamato Gatti ,giocatore di categoria superiore e che nei pochi minuti giocati con il Lanciano ha dimostrato una rinascita psico-fisica,è stato fatto entrare solo negli ultimi minuti ed al posto ancora una volta di una punta come Pià,francamente l’unico elemento capace di colpire in contropiede il Grosseto una volta sostituito già Calaiò. Non ci sembrava che il Napoli oggi stesse subendo così tanto il Grosseto da dover rinunciare ad offendere,così come non ci sembra che non fosse visibile che Montesanto non stesse giocando una così grande partita da non poter essere rimpiazzato lui da Gatti nel finale,visto che il centrocampista calabrese dopo l’ammonizione ha continuato a distinguersi per interventi fallosi ripetuti rischiando più volte il doppio giallo fino a rovinare con quel fallo inutile e maldestro questo giovedì azzurro.E qualche dubbio lo desta anche l’ennesima sostituzione di Calaiò,sia per il fatto che è l’unico vero bomber da doppia cifra di cui al momento il Napoli dispone,sia per il fatto che questo ragazzo ha dimostrato già in passato di vivere male la sostituzione sistematica da parte del suo allenatore e quindi c’è il rischio che questa situazione possa ripercuotersi negativamente sull’aspetto psicologico di quel giocatore che quest’anno a suon di gol ci dovrebbe portare nella serie cadetta. Oggi però dobbiamo segnalare anche le due ottime prove di due giocatori,e cioè di Capparella,che appare in un’ottima condizione di forma e che sta facendo finalmente vedere cose buone sia sulla fascia destra che in fase realizzativa,e di Amodio che ha dimostrato anche oggi di essere un giocatore "vero",dotato di discreta qualità,buona quantità ed anche di personalità,se consideriamo che l’"uruguagio" è un ragazzo molto giovane.Per fortuna per tutti i tifosi azzurri,dopo questa Epifania con l’amaro in bocca,c’è subito un’occasione ghiotta per riscattarsi Domenica al San Paolo contro una formazione poco quotata come l’Acireale e con il verosimile esordio sulla fascia sinistra di Lacrimini,primo colpo di mercato del dg Marino in questo mercato di Gennaio che si spera possa regalare qualche altro prezioso innesto alla corazzata azzurra.

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