Napoli sempre vincente in casa contro il Como
Per il Napoli, cominciando dal 1949, le gare con il Como hanno praticamente, sempre avuto il medesimo risultato : la vittoria. Addirittura, gli azzurri hanno vinto i premi tredici incontri, perdendo solo gli ultimi due in serie B, nel 2001 – 2002 ( 1 -2 ) è nel 2003 -2004 ( 0 -1 ). Toltoci subito il dente malato, partiamo con la storia dei ” nostri ” successi ( alcuni dei quali clamorosi ) a partire dal 2 gennaio 1949 quando, un rigore di Rosignoli dopo sei minuti regalò la vittoria per 1 -0 in serie B. Da fuochi di artificio sono le due successive vittorie, datate 29 ottobre 1950 e 11 maggio 1952 : 7 -0 e 7 -1 ! Nel primo caso, ci furono ben cinque gol nello spazio di dieci minuti ( 20° Todeschini, 22° Bacchetti, 28° Amadei, 29° Formentin, 30° Astorri ). Un fiume in piena il cui punto esclamativo lo misero ancora Amadei al 62° e Kriezu all’ 82°. Appena appena meglio ( per modo di dire ) andò ai lombardi l’ anno seguente, visto che almeno una rete riuscirono a segnarla con Cattaneo al 46°. Prima però, il Napoli aveva segnato già tre gol, con Astorri al 2° ed al 3°, e con Formentin al 5°. Successivamente realizzò una doppietta Mike al 51° ed al 77°, oltre alle reti di Manlio Scopigno ( condottiero del Cagliari campione del 1970 ) al 59° e di Amadei al minuto 84. Il 29 marzo 1953 invece, gli azzurri vinsero ” solo ” per 1 -0, grazie ad Hasse Jeppson che segnò dopo sessantasei giri di lancette. Facciamo un salto di nove anni con Napoli e Como che si ritrovano fra i ” cadetti ” l’ 11 marzo 1962, nella stagione della promozione targata Bruno Pesaola. Il Napoli vince per 3 -1, grazie ad una doppietta messa a segno dal libero Ronzon al 6° ed al 58°, ed ad un centro di Gilardoni all’ 85°. In mezzo la rete ospite di Sartore al 71°. Il Como fresco promosso in A, si presenta al S. Paolo per la prima giornata del campionato 1975 -1976, il 5 ottobre 1975, nell’ attesissimo match di esordio di ” Mister due miliardi “, ovverossia Beppe Savoldi. La partita si rivela più difficile del previsto, tanto che ci vorranno ben tre rigori per ottenere l’ 1 -0 finale. Il primo rigore concesso a metà della ripresa fu prima segnato, ma poi sbagliato con tiro a lato da parte di “Beppe-gol” ( fu fatto ripetere per l’ ingresso di vari giocatori in area ). A sette minuti dalla fine, per un ( dubbio ) fallo di mano di Garbarini, viene concesso un altro penalty. Stavolta Savoldi, cecchino di rara infallibilità dagli undici metri, non può proprio fallire per due punti conquistati con molto più sudore di come ci si aspettasse alla vigilia. Passiamo all’ anno solare 1981, con due vittorie praticamente eguali, sia nel punteggio che nell’ andamento delle sfide, con il Napoli sempre in controllo : 2 -0 lil 18 gennaio ( Pellegrini ai minuti 5 e 85 ) e 2 -0 l’ 11 ottobre ( doppietta del terzino – goleador Citterio al 10° ed al 50 minuto ). Storico a suo modo è il 3 -0 del 7 ottobre 1984. E’ la data della prima vittoria del Napoli ” Maradoniano ” con reti di Bertoni al 7° di Diego ( con un magnifico tiro incrociato ) al 27°, e di Nico Penzo al 56°. Come dieci anni prima, dai tempi di Vinicio, Juliano e Savoldi, è il Como a rendere visita a Fuorigrotta per la ” prima ” del campionato 1985 – 1986. L’ otto settembre 1985, sembra già tutto fatto nel primo tempo, grazie a Giordano al 32° e a Daniel Bertoni al 43°. Nel finale però, l’ autogol di Raimondo Marino al 78° genera qualche inquietudine con un rigore negato ai lariani che sembrava proprio esserci. Il 2 -1 conclusivo viene replicato nell’ anno dello scudetto, con una curiosa analogia nell’ andamento ( doppietta di Gigi Caffarelli al 17° ed al 38° ed autogol di Peppe Bruscolotti a due minuti dal termine ). Senza troppi problemi è pure la gara del 20 marzo 1988 ( doppietta di Careca al 7° ed al 48°, con in mezzo un centro di ” Rambo ” De Napoli al 43° ) mentre, di certo, il Napoli – Como più emozionante di sempre, è stato quello del 12 febbraio 1989. Tutto sembra procedere al meglio grazie a Careca all’ 11° ma il Como ribalta a sorpresa la situazione con Corneliusson al 33° e con Simone al 43°. Il giovane Neri effettua una serpentina vincente al 63° pareggiando i conti. Nel convulso finale, di forza, in una mischia gigante in area, la testa di Andrea Carnevale a sette minuti dal termine regala un sofferto ma bellissimo 3 -2. Con quel successo, il Napoli si avvicinò ad un punto dall’ Inter dei record Trapattoniana. La squadra di Cesc Fabregas viene col vento in poppa per le ultime due vittorie contro Atalanta e Verona. Ma non pensiamo proprio che Antonio Conte voglia mollare il fresco primato solitario, a costo di sputare lacrime e sangue ( come si diceva un tempo…). Forza Napoli !!!
EMANUELE OROFINO