PERCHE NON LO CACCIA ANCORA?

ACCUSA(PM LUIGI GIORDANO) La squadra campione d’Italia dopo aver perso ed essere stato dominato da Lazio e Fiorentina in casa ieri sera si stava ripetendo il misfatto contro il Milan. Solo un secondo tempo alla garibaldina con il carattere e le individualità dei calciatori hanno evitato la catastrofe sportiva. Eppure su tre scontri diretti in casa il Napoli ha fatto un solo punto con prestazioni vergognose. Una fase difensiva non allenata, una squadra allo sbando che ha preso 10 gol in casa compreso il Real Madrid. Una squadra che non ha alcuna identità, che è stata distrutta nell’anima da Garcia. La champions milionaria del prossimo anno rischia di non vedere il Napoli tra i partecipanti, la rosa sta venendo deprezzata rispetto allo scorso anno con prestazioni imbarazzanti sotto la gestione Garcia. Eppure il presidente si arrabbia, fa il mental coach a Castevolturno, scende negli spogliatoi per dare la carica alla squadra, eppure non lo manda via. Noi ci chiediamo il perchè, ma cosa aspetta? Non esiste solo Conte, per raddrizzare la stagione.

DIFESA(AVV ANTONIO LEMBO)

E’ un inizio di stagione ben diverso da quello che ci si aspettava. Garcia sta provando a “scimmiottare” chi lo ha preceduto ed è probabilmente la sua colpa più grande. Dovrebbe avere più coraggio e tirare fuori le sue idee invece di farsi influenzare dal Presidente. Tanti errori dei singoli sono frutto anche del clima di destabilizzazione intorno al tecnico. Nessuno lo sento “suo” questo tecnico e alla fine i giocatori lo risentono. Questo diventa un alibi pericoloso perchè anche le amnesie dei singoli diventano un problema dell’allenatore. Rrhamani non marca, Osimhen sbaglia i rigori, altri commettono leggerezze in fase di impostazione. Tutto figlio dell’impostazione tattica di Garcia? Non proprio tutto. Un frase ad inizio stagione sta rimbombando negli spogliatoi azzurri: la squadra è appagata. Dopo quello che hanno fatto scorso anno tutto è concesso, anche un “vaffa” al tecnico. Eh no, questo alibi è più pericoloso degli errori tecnici di Garcia. Giusto che il tecnico paghi per i suoi errori ma non per le amnesie dei singoli a cui invece viene dato sempre un alibi. Che il Presidente resti presente è giusto ma ad un certo punto Garcia va lasciato decidere e non costretto a “scimmiottare” perchè altrimenti anche per lui sarà tutto un alibi. Bisogna che ognuno si prenda le proprie responsabilità e chi sbaglia deve pagarne le conseguenze che sia il tecnico, i giocatori o la società nella persona del Presidente, autore di tutte le scelte fino ad oggi anche in quella di non cambiare il tecnico in cui lui crede fermamente.

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