Presto che è tardi

 

Il Napoli si appresta a concludere la prima parte di ritiro a Dimaro Folgarida, ma le parole del neo allenatore Conte non sono state molto entusiasmanti. Infatti Conte ha ribadito fermamente e con tanta professionalità e sincerità: “Stiamo iniziando un percorso di ricostruzione, me ne sto rendendo conto. Mi sto accorgendo che c’è tanto da lavorare, e non si parte da una situazione alta bensì media. A volte la vittoria copre tante magagne, invece si deve essere obiettivi e capire dove si può migliorare per continuare ad essere competitivi e vincenti, così come nella sconfitta si tengono le cose buone e ciò che si deve buttare lo si butta”. Insomma senza giri di parole Conte ha fatto capire che molti giocatori non fanno al suo caso, che la rosa deve essere completata, che se si vuole tornare in Champions League vanno fatti investimenti. Gli fa eco con la sua grande esperienza e signorilità Oriali: “Che gruppo ho trovato? Sono molto contento, non soddisfatto ma contento, abbiamo trovato un gruppo che si applica molto, che si impegna. Ci vorrà del tempo per capire quello che da loro si pretende, abbiamo pazienza ma fino a un certo punto. C’è tempo per lavorare”. Oriali parla di pazienza a termine, di essere contento, ma non soddisfatto. In pratica l’allenatore e il suo braccio destro hanno trovato una situazione delicatissima dopo i disastri della scorsa stagione, dall’altro lato Manna, direttore sportivo mai presentato ai media, si affanna per trovare soluzioni, infatti c’è da vendere Osimhen e da piazzare tanti esuberi, tutti gli acquisti della passata annata sembrano essere stati bocciati dall’allenatore e dal suo staff. Conte vuole anzi pretende rinforzi, ma per il momento De Laurentiis tace, intanto le partite ufficiali si avvicinano e questa rosa risulta ancora essere media e non alta come si vorrebbe far credere, bisogna fare presto che è già tardi.

 

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