Ritorno al passato

Piotr Zielinski è reduce da una stagione deludente se rapportiamo il suo potenziale alle prestazione offerte. L’ultima parte di stagione addirittura l’ha passata in panchina, infatti, a parte l’ultima gara da titolare a La Spezia, Piotr non giocava una partita dal primo minuto dalla 32ªgiornata. Nonostante ciò ha collezionato 35 presenze, mettendo a segno 6 reti e servendo 5 assist, ricevendo una sola ammonizione, a dimostrazione che gli manca la giusta cattiveria.

Sono stati ceduti troppi compagni, e nella stagione successiva dovrà farsi valere e rilanciarsi. In molti si aspettavano di più, viste le qualità assolute del calciatore polacco. Può darsi, però, che abbia giocato in un ruolo che non è nelle sue corde. Luciano Spalletti, che cerca di comprendere tutte le difficoltà dei suoi calciatori, ha forse trovato una “nuova” collocazione in campo per Zielinski. Il polacco è stato provato in questo ritiro come mezz’ala in un 433, ruolo che ha già coperto con Maurizio Sarri in passato e che gli permetteva di esprimere tutte le sue potenzialità. Per qualcuno potrebbe sembrare una bocciatura, ma non è proprio così. Farlo esprimere in una zona più arretrata di campo permette al calciatore di ritrovare la brillantezza perduta. Fatto sta che può ricoprire ancora benissimo il ruolo di trequartista all’occorrenza in un 4231, modulo che al momento è stato accantonato perché vista la cessione di Mertens non ci sono interpreti a sufficienza, ma o il rinnovo dello stesso Dries, o l’acquisto di un altro trequartista, possono spingere Spalletti a ritornare con quella disposizione che si era affermata alla fine dello scorso campionato. Sta di fatto che il suo apporto è fondamentale per questa squadra, e adesso ancora di più c’è bisogno del miglior Zielinski per affrontare la stagione che verrà.

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