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SORA (3-5-2): Ripa; Cianfarani, Carnevali, Lizzori; Capezzuto, Bricca, Mea Vitali (42’st Sorbino), Luciani (20’st Parisi), Morfeo; Luiso, Magliocco (20’st Ferrarese).

A disposizione: Di Girolamo, Caputo, Corallo, Ghidini. All.: Capuano.

NAPOLI (4-2-3-1): Gianello; Grava, Scarlato (1’st Accursi), Ignoffo, Bonomi; Montervino, Fontana; Abate, Corrent (13’st Calaiò), Consonni (29’st Mora); Pià.

A disposizione: Renard, Romito, Montesanto, Schettino.

All.: Reja.Arbitro: Sig. Gabriele Gava di Conegliano Veneto, Petrella Alessandro (Termoli), Fratini Marco (Arezzo).Ammoniti: 11’st Luciani (S), 22’st Ignoffo (N), 29’st Montervino (N), 35’st Ripa (S), 32’st Mora, 44’st Morleo (S).Espulso: 18’st Cianfrani (doppia ammonizione).

Note: tutti venduti i 1800 biglietti riservati ai tifosi partenopei, pioggia insistente sul campo che comunque ha un buonissimo drenaggio. All’ingresso in campo gli azzurri sono stati accolti da uno striscione che recitava: "il settore giovanile del Sora dà il benvenuto al Napoli Soccer". Recupero: 2’ al termine della prima frazione di gioco, 4’ al termine della seconda frazione di gioco. Corner: 4-1 in favore del Napoli.

Pochissime emozioni, un punto a testa e tanta noia: questo ha offerto l’incontro disputato al Tomei dopo una settimana di disorganizzazione e confusione. I preannunciati problemi di ordine pubblico non si sono per nulla verificati, eccezion fatta per i disordini venutisi a creare fuori lo stadio della squadra laziale quando alcuni tifosi partenopei sprovvisti di biglietto si sono presentati con l’intenzione di guardare la partita dalle poltrone del Tomei. Quest ultimo resterà, fortunatamente, l’unico episodio sgradevole di una giornata di sport vissuta in modo calmo e sereno da tutte le persone presenti sugli spalti. Una calma trasformata in noia da una gara disputata senza il giusto piglio dagli azzurri e giocata con la ferma volontà di giungere ad un insperato pareggio da parte dei calciatori bianconeri. Un Napoli ritrovatosi senza un attaccante di peso dopo gli infortuni capitati, prima a Sosa (non convocato) e, poi, a Calaiò, è riuscito a rendersi veramente pericoloso solamente con la traversa scheggiata dal colpo di testa di Consonni al quindicesimo del primo tempo. Di fronte un Sora che ha faticato ben poco per mantenere il risultato e portare a casa un punto che vale oro in ottica salvezza. Ciò che preoccupa di più, però, è la forma atletica dei calciatori del Napoli, i quali sono apparsi in netto calo fisico rispetto alle precedenti partite, un allarme che risuona ancora più forte poiché i play-off si avvicinano ed affrontarli in debito di ossigeno potrebbe portare ad una netta disfatta la squadra partenopea. In questo momento, infatti, l’avversario del Napoli nella semifinale dello spareggio promozione sarebbe il Benevento squadra che anche questa Domenica ha mostrato di essere in grande forma.

Capuano aveva parlato del Napoli come una "Ferrari" paragonata alla sua squadra che, al massimo, poteva essere una "Golf", ed aveva ragione. Il Napoli ha mostrato la sua netta superiorità a livello tecnico ma non è riuscito a concretizzare. Il Sora, con il netto aiuto di Scarlato, ha avuto la prima ed una delle poche "palle-gol" dell’incontro: al 3’ Scarlato commette un errore clamoroso favorendo un assist a Magliocco, il quale nel tentativo di effettuare un tiro a girare sul secondo palo colpisce male la palla e mette a lato. Al 7’ è ancora Scarlato a commettere un grave errore ma stavolta l’azione bianconera è molto meno pericolosa. La gara prosegue con il Napoli che sembra trovarsi in difficoltà in un campo molto più piccolo del San Paolo mentre il Sora si inserisce bene negli spazi. All’11’ la traversa colpita da Consonni su bel cross di Abate. Da questo momento i partenopei controllano il match ma sono poco pericolosi anche perché il sistema di gioco adottato da Capuano funziona molto bene con la marcatura ad uomo e con i tre centrali che vengono assistiti dagli esterni in fase difensiva. Bisogna aspettare il 39’ per vedre un altro tiro in porta: stavolta è Corrent che tira centrale dopo una grande azione partita dai piedi di Fontana, nettamente il migliore in campo. Il primo tempo termina senza altre azioni degne di nota. Nel secondo tempo il Napoli entra in campo con la novità Accursi, entrato al posto di Scarlato. La prima "palla-gol" della seconda frazione di gioco capita di nuovo ai bianconeri: al 5’ Gianello non trattiene bene il pallone ma Luciani non ne approfitta e rende facile l’intervento a liberare l’area di rigore da parte di Montervino. Al 17’ avviene l’episodio che si sperava avesse potuto cambiare la partita: seconda ammonizione e conseguente espulsione per Cianfrani per fallo su Pià. La partita non cambia, neanche l’ingresso in campo di Calaiò riesce a dare più profondità alla squadra azzurra e così la partita termina senza che il Napoli possa praticare il forcing finale, a cui aveva abituato recentemente i propri tifosi e al cui fa affidamento l’Avellino vincendo al 91’ e allontanando sempre più il Napoli dall’aggancio al secondo posto

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