Spalletti ha trovato il “suo” Pizarro

Durante la lunghissima conferenza stampa del neo allenatore azzurro Luciano Spalletti sono emersi tanti spunti interessanti, tra questi ne è scaturito tra i tanti uno degno di nota, cioè quello sul ruolo di regista di centrocampo in particolare sull’apporto che potrà dare Demme. Nell’allenamento di venerdì Luciano Spalletti si è soffermato in mezzo al campo a parlare con Diego Demme. E il tecnico ha anche “svelato” cosa ha detto al tedesco: “Gli ho raccontato che in Inghilterra danno un premio al centrocampista che gira più la testa dietro. Nel senso che si valorizza chi è capace di guardare dietro per la capacità di prevenire il pericolo e anche di chiudere le linee di passaggio in fase di non possesso. Su questo Diego sa che deve migliorare. Ma sul piano del palleggio e del dinamismo per me Demme vale il Pizarro della Roma”. Un gran bel complimento che vale quasi come un’investitura per l’italotedesco, lasciato spesso ai margini da Gattuso che gli ha preferito molte volte Bakayoko. Alla fine ne è stata compresa l’importanza ed è diventato centrale nel nuovo 4-2-3-1 di Gattuso. Qualche infortunio di troppo ne ha pregiudicato il rendimento, ma ogni volta che è sceso in campo ha dimostrato il suo valore. Ora Spalletti lo vede al centro del suo progetto, ma vuole da lui che sia sempre on line, cioè dentro al gioco e che riesca a vedere anche senza guardare cioè a leggere la giocata in anticipo quando si tratta di attaccare e a dare una mano coprendo gli spazi quando invece si difende. Demme deve, però, necessariamente migliorare, a volte il suo eccessivo dinamismo lo porta per generosità fuori posizione, lasciando così dei buchi in mezzo al campo. Ora sarà compito di Spalletti istruire il suo centrocampista facendogli fare quel salto di qualità e soprattutto educarlo al ruolo di regista intelligente frenando un po’ la sua voglia di correre ed inseguire l’avversario con il pallone.

 

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