Un capitano pronto a farsi togliere la fascia!

A 28 anni ormai, Lorenzo Insigne, è un calciatore formato che in questa stagione sta trovando qualche difficoltà nel modulo tattico disegnato da Carlo Ancelotti, nonostante l’avvio di stagione fosse stato confortante. In questo contesto sono sopraggiunti i malumori, tra questi  la tribuna in Champions League contro il Genk, a cui hanno fatto seguito parole riconcilianti.  Eppure i numeri di Insigne in maglia azzurra non sono negativi: In 312 partite con il Napoli ha segnato 80 gol con 69 assist.

Da uno della sua classe i tifosi si aspettano, forse legittimamente, qualcosa in più. Una magia, un lampo, un tocco che possa illuminare anche le partite più complicate. Ma anche un carattere maggiormente incisivo che deve avere chi indossa la fascia di capitano. E’ così che Insigne, figlio di Napoli, non riesce a trovare ancora la totale serenità, a cui si aggiunge un modulo di gioco che da esterno sinistro in un 4-4-2 sembra non aiutarlo. Al contrario si trova più a suo agio in 4-3-3 come dimostrato anche ieri con la maglia della Nazionale. Aggiungiamoci anche che la mosca al naso è saltata ai tifosi ed al presidente che, dopo la rivolta che ha visto protagosti lui ed altri senatori della squadra azzurra, ha creato una frattura tra squadra e società e a sua volta con il mister Carlo Ancelotti, la quale non ha precedenti, visto la gravità della situazione.

La domanda che tutti si fanno a questo punto è : la fascia se la merita un uomo che ha questi comportamenti?Decisamente i tifosi pare aver già palesato la loro risposta, con fischi ed imprecazioni forti, proprio nei confronti del ragazzo di Frattamaggiore. La società in questo senso però ancora deve esprimersi a riguardo, portando la questione quasi nel dimenticatoio, in attesa di quella che mai come questa volta potrebbe essere davvero la fine di un percorso lungo tanti anni, distaccando un figlio di Napoli dalla propria città.

Translate »
error: Content is protected !!