VAMOS, MATTEO
A volte le scelte tecniche di qualche allenatore possono far tirare fuori il meglio di se stessi. Altre volte queste scelte tecniche riescono a pregiudicare e lasciare fuori qualche giocatore finora importante. Questo è il caso di Matteo Contini, passato da baluardo difensivo alla relegazione in panchina. Quant’è dura la vita del difensore. Da due anni a Napoli, Matteo nell’annata scorsa è stato uno dei pochi che ha salvato la faccia. Manca solo l’ufficialità. Lunedì sarà del Saragozza. Mazzarri non lo ritiene una prima scelta. E’ difficile accettare la panchina per chi è stato inamovibile circa un anno e mezzo. Vuoi per il suo dinamismo, vuoi per il suo gomito alto, la muraglia azzurra non ha mai fatto a meno del buon Scamarcio napoletano. La trasferta di Torino la sua follia. Ha fatto di tutto per farsi cacciare fuori. Non è da lui. Ha il magone in corpo, non vuole lasciare Partenope. Oggi molto probabilmente sarà il suo ultimo allenamento a Castelvolturno. Domenica la sua ultima trasferta con addosso la maglia azzurra. Si parla di prestito con diritto di riscatto a favore degli spagnoli. Il Napoli dovrà sostituirlo degnamente. Bigon,direttore sportivo azzurro, ha dichiarato il mercato chiuso. Aspettiamo nuovi retroscena. Vamos Matteo, la Spagna è lì che ti aspetta…