Lo Zibaldone azzurro: Udinese-Napoli dalla A alla Z
Finisce 3-1 per il Napoli contro l’Udinese la sedicesima giornata della Serie A, riviviamo la gara di ieri con il classico gioco dell’alfabeto.
A- Anguissa chiude un match che stava andando per il peggio, il Napoli rialza la china dopo la doppia sconfitta contro la Lazio e dopo un primo tempo da incubo si riscatta battendo i friulani.
B- Basta provare ad essere più offensivi certe volte per evitare di cadere in trappole sanguinose. L’Udinese nel primo tempo ha da recriminare anche qualcosa in più, ma l’offensività proposta nel secondo tempo è da rivedere.
C- Conte poco timido nel secondo tempo, alza Neres e Politano finalmente sulla linea degli attaccanti e riescono ad accompagnare più volte Lukaku che si rende più pericoloso.
D- Determinante ancora una volta il subentro del Cholito Simeone che quando entra in campo è sempre una sicurezza. L’argentino si batte subito con il suo connazionale Lautaro Giannetti e serve l’assist per l’1-3.
E- Ekkelenkamp uno dei protagonisti della sfida contro il Napoli è una mezz’ala che gli azzurri possono seguire sul mercato. Recupera tanti palloni in uscita e velocizza spesso il gioco friulano.
F- Fatica Lobotka nella gara contro l’Udinese. Ancora deve recuperare definitivamente dal problema al polpaccio subito qualche settimana fa, causa il rigore ed è spesso fuori dalla partita, non da lui.
G- Giannetti indirizza la gara contro il Napoli. Neres fa tutto, manca solo la precisione che con un pizzico di fortuna viene inserita da Giannetti che batte Sava e trova l’1-2.
H- Ha deluso nel primo tempo la squadra azzurra. Molta difficoltà soprattutto lato offensivo che viene a diminuirsi quando Conte snatura la sua vena difensivista e fa di necessità virtù.
I- Immaginabile una partita giocata in maniera così dura e forte dall’Udinese che riesce anche a sbloccarla. I friulani giocano in 5 sulla linea difensiva che centralmente, però, fa acqua.
L- Largo sulla sinistra anche Mathias Olivera che spesso arriva al tiro, manca un po’ di precisione e di cattiveria, ma il terzino sinistro uruguaiano è inevitabilmente migliorato sotto la gestione Conte.
M- Molto bene sotto porta, invece, Romelu Lukaku. Il giocatore belga brucia in velocità Bijol e trova la rete dell’1-1 ad inizio secondo tempo, bene anche più volte di testa serve però più continuità.
N- Neres si mangia una ghiotta occasione, la prima della gara, sullo 0-0, mettendo fuori da posizione comoda un pallone colpito di polpaccio. Poi, però, non si perde d’animo, restando a lungo l’unico faro nel Napoli anche in un primo tempo complicato dove è stato l’unico a provare a creare qualcosa. Il gol finale, fortunoso è solo un premio alla dedizione.
O- Onnipresente Andrè Frank Zambo Anguissa. Uno dei migliori del Napoli, anche in un primo tempo complicato dal punto di vista del punteggio. Sfiora il gol nei primi 45, aggiunge la solita intensità in mezzo al campo e conclude con il sigillo che regala ai suoi l’ufficialità dei 3 punti.
P- Para il rigore che viene respinto male invece Alex Meret. Thauvin fallisce dagli 11 metri ma il portiere azzurro non riesce a respingere e relega tra i piedi di nuovo il pallone all’ex Marsiglia.
Q– Quasi precisa la partita di Matteo Politano. Dal punto di vista offensivo combina poco, ma la partita è davvero molto generosa. Fino alla fine, infatti, si rivede in ogni ripiegamento dietro che Conte gli chiede.
R- Ragionano in difesa dopo un po’ di nebbia sia Rrahmani che Buongiorno. Fanno il loro al centro della difesa riuscendo a scardinare e a mantenere un ariete come Lorenzo Lucca.
S- Sana questa vittoria e soprattutto questi 3 goal segnati dal Napoli, era da troppo tempo che gli azzurri non superavano quell’1 nella loro scoreboard, bene così.
T- Tratti pessimi ma a tratti perfetta la gara di Scott McTominay. Lo scozzese fatica a lungo per trovare il varco tra le maglie strette della difesa dell’Udinese, soprattutto nel primo tempo. Poi però manda in porta Lukaku con un pallone delizioso che, di fatto, cambia la partita.
U- Un Doveri forse disattento in alcune occasioni. Mancano giuste telecamere per vedere se, sul fallo commesso da Bijol su Lukaku, ci sono gli estremi per un rigore dopo aver toccato, probabilmente, la palla col gomito.
V- Vittoria che non convince del tutto. Conte ci mette tanto nella ripresa a cambiare e in alcuni casi si sa, la fortuna aiuta gli audaci. Ma l’ex tecnico della Juventus deve evitare giocare col freno a mano tirato.
Z- Zuccherina questa prestazione degli azzurri che riescono a recuperare uno svantaggio subito da un rigore, serve tanto ancora per migliorare questa squadra soprattutto dal punto di vista offensivo.
A cura di Fortunato Condinno