BASTA POCO, CHE CE VO’?

Si, basta poco. Come diceva in un celebre spot il simpaticissimo Giobbe Covatta. Al Napoli servirebbero due, forse tre innesti, per essere competitivo fino a giugno per la promozione nella massima serie. E’ indubbio che il ruolo principale da rinforzare sia quello dell’esterno di fascia sinistra. Un tourbillon di nomi ha accostato alla maglia azzurra Parisi del Messina, Rullo del Lecce e Del Grosso del Cagliari: per adesso solo voci, ipotesi di trattativa, ma nulla di concreto. Accanto all’esterno sinistro perché non puntellare l’organico con l’acquisto di un centrocampista che sappia coniugare quantità e qualità? E perché non prendere un finalizzatore capace di sopperire alle assenze o ai momenti difficili di Bucchi e Calaiò? Le altre concorrenti per un posto in A già sono corse al supermarket invernale, e hanno speso. Scatenato il Genoa di Preziosi: dopo aver preso Leon e Carobbio dalla Reggina, ha riportato in Italia Marco Di Vaio. Ed è ancora alla ricerca di un difensore per stessa ammissione del patron: l’esterno Adriano dell’Atalanta è nel mirino. Il Bologna, altra compagine con dichiarate velleità di promozione, si è rinforzato: dal Livorno è arrivato l’attaccante lituano Danilevicius, che noi napoletani ricordiamo in gol lo scorso 2 settembre qui al San Paolo contro la Nazionale campione del mondo. Il presidente del Mantova Lori ha affiancato al giovane Bernacci l’esperto Godeas, costruendo un attacco sulla carta esplosivo. Anche il Lecce, sebbene sia lontano dalla zona che conta, ha arricchito il suo organico con due acquisti da A: il portiere Pavarini e l’attaccante Tiribocchi. E sembrerebbe vicino Zanchetta. A quest’elenco manca solo il Napoli. De Laurentiis e Marino, tutta la città vi chiede di intervenire per regalarle una serie A attesa ormai da troppo tempo. La fiducia nella competenza della società è grande, ma ad otto giorni dalla chiusura del mercato un alone di preoccupazione comincia a diffondersi in tutto l’ambiente. C’è il timore che, senza nuovi acquisti, la squadra alla fine possa pagare dazio nei confronti nelle concorrenti e rischiare seriamente di compromettere la stagione. Ma, come già affermato, c’è tanta fiducia nel tandem dirigenziale azzurro. Sta a loro ripagarla nel modo giusto. Per un Napoli da A.

  

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