BERGAMO, WATERLOO AZZURRA

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Atalanta(4-4-1-1): Coppola, Belleri, Carrozzieri, Capelli, Bellini, Ferreira Pinto (33' st Pellegrino), Guarente, Tissone, Langella (6' st Padoin), Doni, Floccari. A disp. Forsyth, Manfredini, Defendi, Bernardini, Muslimovic. All. Del Neri 

Napoli(5-3-2): Iezzo, Cupi (33' pt Bogliacino), Cannavaro, Domizzi, Garics, Blasi, Gargano, Hamsik (14' st Calaiò), Savini, Lavezzi, Zalayeta (14' st Sosa). A disp. Gianello, Grava, Contini, Montervino. All. Reja 

Arbitro: Gervasoni di Mantova

Marcatori: 5' pt Floccari (A), 20' pt Langella (A), 37' pt Doni (A), 2' st Carrozzieri (A), 15' st Sosa (N), 28' st Ferreira Pinto (A)

Note: ammoniti Blasi, Belleri, Domizzi,Guarente

Il più brutto Napoli della stagione patisce un’autentica debacle in quel di Bergamo. Una macchina perfetta l’Atalanta di Gigi Delneri, che stravince il derby friulano sulle panchine contro il suo ex compagno di squadra nonché ex allenatore Edy Reja. Semplicemente eccezionale il 4-4-1-1 proposto dal tecnico di Aquileia: Cristiano Doni disegna calcio ondeggiando tra le linee, Langella e Ferreira Pinto surclassano sulle corsie esterne i dirimpettai Garics e Savini, Floccari si rivela un esplosivo mix di fisicità e doti tecniche. Inerme, priva di nerbo la compagine partenopea in particolar modo a centrocampo, ove il terzetto Blasi-Gargano-Hamsik è sovrastato dal tandem Tissone-Guarente. Monologo atalantino nella prima frazione di gioco. Il Napoli non compie alcuna conclusione a rete. Floccari sblocca il risultato dopo cinque minuti dal fischio di inizio deviando di testa un preciso invito dalla destra di Ferreira Pinto. La reazione azzurra è inesistente. Sono, anzi, i nerazzurri a sfiorare il raddoppio con Doni e Ferreira Pinto. E’ tuttavia solo questione di minuti: corre il ventesimo minuto allorché Langella, imbeccato alla perfezione da Guarente, infila Garics in velocità e batte Iezzo. Il Ciuccio è in balia della Dea. Reja corre ai ripari inserendo Bogliacino in luogo di un acciaccato Cupi. Napoli adesso schierato secondo un 4-3-1-2 con il neoentrato alle spalle di Lavezzi e Zalayeta. La mossa non sortisce gli effetti sperati: Doni, dopo aver colpito una traversa, sfrutta l’ottimo lavoro di Ferreira Pinto per depositare in rete la palla del tre a zero. La ripresa si apre nella peggior maniera immaginabile: Tissone serve Carrozzieri che si improvvisa attaccante e sigla il quarto gol atalantino. All’ottavo la prima conclusione azzurra appannaggio di Lavezzi che impegna Coppola. Reja gioca la carta della disperazione: Sosa e Calaiò al posto di Zalayeta e Hamsik; partenopei disposti secondo un 4-4-2 che prevede Lavezzi e Bogliacino larghi sulle corsie esterne. Passano sessanta secondi e Sosa regala un barlume di speranza realizzando una rete di pregevolissima fattura. Si tratta, ad ogni modo, di un fulmine al ciel sereno. E’ sempre la formazione di casa a recitare la parte del leone. Diluvia sul bagnato in casa Napoli: Domizzi rimedia un cartellino giallo che gli farà saltare il match contro il Parma. A venti minuti dal termine Doni sfrutta un errore di Iezzo in fase di rinvio e serve Ferreira Pinto: il tornante ex Cesena non fallisce, siglando la personale doppietta e fissando lo score sul definitivo cinque a uno. Successo di estrema rilevanza per la banda Delneri, che si porta in piena zona Uefa; giornata da dimenticare al più presto per il Napoli, a partire dal posticipo di domenica prossimo contro il Parma al San Paolo.

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