BUON COMPLEANNO DIEGO

BUON COMPLEANNO DIEGO src=
Quarantaquattro anni portati male. Il fisico extralarge imbottito da pozioni farmaceutiche, il volto segnato dalle difficoltà della vita. Quella vita che tu stesso hai voluto. Gli stessi occhi, lo stesso sguardo di talento bambino che coccola un pallone di pezza tra le povertà di periferia. La voce rotta dal pianto per un ricordo che si insinua tra le viscere dei tuoi rari lucidi pensieri. Ci hanno detto che sei vivo per miracolo, che il tuo cuore da campione potrebbe fermarsi anche solo per un respiro più profondo, ma noi scacciamo via qualunque ipotesi che ti porti via per sempre. Auguri Diego, oggi è il tuo compleanno. Ti immagino su di un campo da golf, con dei ferri che non sono del tuo mestiere, con quell’erba troppo curata per essere vera. Chissà se tra una buca e l’altra, portando a spasso l’obesità prominente con grande classe, ti sfioreranno napoletane emozioni. Un sorriso a ricordare gli scudetti, un brivido per la coppa europea, una lacrima per gli 80000 tifosi che ti acclamavano e che ti amavano. Ti amano ancora Diego. Sei l’unica persona che abbia fatto di Napoli un vanto di caratura mondiale. I tuoi gol, le serpentine mozzafiato, i duelli all’ultimo sangue con i vari Baresi e Bergomi. I litigi col presidente, i divertenti siparietti con arbitri in carriera. Le vittorie sull’odiata Signora del calcio. Ti immagino sudato all’ombra di un riparo, con una bibita fresca in mano, lo sguardo verso l’orizzonte. No Diego, scaccia via gli altri ricordi. Le donne, la coca, gli arresti, le disintossicazioni mal riuscite. Ricordi quel gol contro l’Inghilterra, era Mexico 86. La mano di Dio Diego. Che gran figlio di buona donna. E il match contro l’Italia nel 90? Tanta gente partenopea faceva il tifo per te. Sei stato un re e lo sarai sempre per i nostri cuori. Ti abbiamo difeso anche quando l’evidenza ci dava torto, anche quando il tuo privato era diventato dominio pubblico. Tanti auguri Diego non sarai mai solo. Ci sono le tue figlie e la tua amata moglie ad accudirti con amore. C’è anche una città, ai piedi del Vesuvio, che ti venera ancora come un Dio

Translate »
error: Content is protected !!